Diritti umani
Diritti Umani, a Marco Pannella il premio Paolo Ungari 2014

La Lidu onlus ha conferito al leader radicale il prestigioso riconoscimento legato al rispetto e alla difesa dei Diritti Umani
Roma, 15 dicembre – L’11 dicembre sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica in collaborazione con la SIOI – Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, è stato conferito il premio Paolo Ungari a Marco Pannella. Il riconoscimento legato al rispetto e alla difesa dei Diritti Umani, che ha luogo ogni anno in concomitanza della giornata che celebra la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, è stato istituito dalla Lidu onlus per commemorare Paolo Ungari, Presidente della Commissione per i Diritti Umani presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e docente della cattedra di Diritti dell’uomo della L.U.I.S.S. “Guido Carli” di Roma, che per tutta la vita si è instancabilmente impegnato in favore del diritto d’asilo per i perseguitati politici e le vittime dell’intolleranza di qualsiasi fede, ideologia o regime, nonché nelle battaglie condotte contro la tortura ed ogni sorta di discriminazioni, prematuramente e tragicamente scomparso nel 1999. “Marco Pannella per tutta la vita ha portato una bandiera gloriosissima per l’Italia nell’affermazione dei diritti umani, lottando strenuamente contro la pena di morte, per i diritti delle donne e la messa la bando delle mutilazioni genitali femminili” ha esordito Franco Frattini già ministro degli Esteri e presidente Sioi, che ha ospitato l’evento all’interno dei suoi locali. Alfredo Arpaia, presidente della Lega italiana dei diritti dell’uomo ( Lidu onlus), nel ricordare la figura di Paolo Ungari come uno dei pochi baluardi italiani a difesa dei Diritti Umani, ha specificato che “il rapporto tra Marco Pannella ed il compianto Paolo Ungari ha assunto a volte nel corso della reciproca frequentazione anche spunti polemici, sempre però improntati ad ideali condivisi, liberali e democratici”. “ La Lidu”, ha ricordato Arpaia, “ ha lavorato molto per rendere più umano e rispondente al dettato costituzionale l’universo della detenzione nel nostro Paese, l’impegno ed i testi curati dall’architetto Alessandro De Rossi ne sono una testimonianza. Da queste esperienze emerge la necessità di un progetto europeo condiviso. Tema ampiamente dibattuto anche da Marco Pannella con coraggio ed abnegazione”. “ La targa di quest’anno, offerta dal presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano”,- ha spiegato Alfredo Arpaia – “ premia Marco Pannella perché riconosce al leader radicale coerenza e fermezza nell’impegno per i diritti umani, i diritti della persona, vissuti incessantemente e realizzati con tutti gli strumenti della non violenza ed in un’ottica transnazionale. “ A questo tavolo”, – ha sottolineato Valerio Zanone, presidente onorario della Lidu e della Fondazione Luigi Einaudi di Roma per studi di economia e politica, – “ e con questo premio vogliamo porre l’attenzione su valori e principi che non devono essere scalfiti da un mondo che cambia. L’ unica vera realtà che sopravvive al tramonto delle ideologie sono i diritti umani, utopia positiva superstite”. Tra i numerosi relatori anche Luigi Compagna, senatore (Ncd), Maria Luisa Tufano, docente presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope , Carlo Ricotti, docente Luiss- Guido Carli ed Emma Bonino, unica donna ad aver ricevuto il premio Paolo Ungari nel 2004.