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Italia

Dai piedi nudi del Burundi ai campi profughi della Palestina

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L’esperienza di volontariato della figlia del giornalista e  conduttore di Melaverde, Edoardo Raspelli 

copertina diabasisGalliate, 23 ottobre- A Galliate, ricominciano gli “Incontri con l’autore”, organizzati dalla Biblioteca di Galliate in collaborazione con varie Associazioni. Sabato 24 ottobre, nella Sala Consigliare del Castello Visconteo Sforzesco (Piazza Vittorio Veneto), alle 21,  ci sarà la presentazione del libro “Anche la luna è capovolta” di Simona Raspelli, appena pubblicato da edizioni Diabasis. All’evento,  parteciperanno l’autrice (la psicologa Simona Raspelli), il giornalista e conduttore televisivo Edoardo Raspelli, autore della prefazione e suo padre. Interverrà anche Antonio Caccini, segretario generale del VISPE (Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti l’Organizzazione non Governativa con cui l’autrice è partita per il Burundi.

Che cosa si può dire sul libro di Simona Raspelli ?!

“Ha messo in stand by la sua vita;per qualche mese ha lasciato in disparte le comodità ed i lussi di casa,del suo ricco Occidente,e si è immersa come volontaria nella vita di tutti i giorni di due paesi molto lontani,molto diversi,dove ogni giorno si vive il dramma e la tragedia: da una parte la povertà,la miseria,la vita breve condizionata dalle mal curate malattie; dall’altra una società più ricca ma dove odi secolari si mescolano dando vita a una guerra strisciante  implacabile che sembra non dover finire mai.Due paesi,Burundi e Palestina, dove tutto sembra irreale, rovesciato e dove” Anche la luna è capovolta”. Con l’aggiunta di “Una volontaria tra Burundi e Palestina” è nato il titolo di un piccolo libro che racconta le esperienze vissute in prima persona da una giovane donna dal cognome famoso e dalla vita professionale curiosa ed intensa. Simona Raspelli, che ha scritto questo piccolo libro per Diabasis, è la figlia maggiore del giornalista critico gastronomico  e conduttore su Canale 5  di Melaverde, Edoardo Raspelli. Psicologa,dottore di ricerca, studiosa del mondo drammatico legato al binomio”Ottimismo e lutto”che ha studiato a fondo, Simona Raspelli,milanese, classe 1980, ha passato alcuni mesi in Burundi come volontaria con il VISPE(Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti) ed ha fatto un viaggio di conoscenza in Palestina a visitare campi profughi e villaggi sotto assedio militare. Nel libretto,109 pagine di racconti intensi,commoventi, emozionanti,che fanno pensare,riflettere: ”Laggiù,nel cuore dell’Africa,quelle foglie di banano intrecciate erano e sono rappresentazione della povertà di una vita rimasta indietro un secolo rispetto alla nostra di noi ricchi,sempre più ricchi occidentali”.“Anche la luna è capovolta”, edito da Diabasis, può essere richiesto direttamente alla casa editrice (Parma,vicolo del Vescovado 12,tel.0039.0521.207547 –info@diabasis.it e inoltre sul sito Amazon.

BIOGRAFIA DI
SIMONA RASPELLI

Simona Raspelli, nata a Milano nel 1980, dopo la laurea in Psicologia ha deciso di proseguire lo studio della Psicologia Positiva con un dottorato di ricerca su ottimismo e condivisione delle emozioni. Successivamente ha lavorato all’Istituto Auxologico Italiano in progetti di ricerca europei sull’utilizzo delle nuove tecnologie in relazione a ictus e stress psicologico,partecipando anche ad un progetto in alta quota, sul Monte Rosa, alla capanna Margherita, con un gruppo di cardiologi.  Counselor dal 2009, collabora con Fondazione ABIO Italia Onlus per la formazione ai volontari per il bambino in ospedale e con l’Associazione A.M.A. (Auto Mutuo Aiuto)  di Milano, Monza e Brianza per le consulenze ai gruppi per il lutto e la separazione. Dal 2012, dopo aver partecipato a due percorsi formativi, ha fatto due viaggi di alcuni mesi di volontariato in Burundi col VISPE (Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti) e un viaggio di conoscenza in Palestina, a visitare campi profughi e villaggi sotto assedio militare e ascoltare testimonianze di volontari internazionali. Dal desiderio di raccogliere e condividere queste esperienze nasce il suo primo libro.

Simona Raspelli racconta:
“PERCHE’ HO SCRITTO QUESTO LIBRO”

“Nel 2012,dopo aver partecipato ad alcuni percorsi formativi, ho fatto due viaggi di alcuni mesi di volontariato in Burundi col VISPE (Volontari Italiani Solidarietà Paesi Emergenti) e un viaggio di conoscenza in Palestina, a visitare campi profughi e villaggi sotto assedio militare e raccogliere testimonianze di volontari internazionali. Ho raccolto in questo scritto ciò che “due occhi qualunque” hanno visto durante queste esperienze in Africa e Medio Oriente, al di là di conoscenze storico-economiche e competenze tecniche”. Continua Simona Raspelli : “In una terra che parla di sè già mentre ci si cammina sopra, mentre si lotta con la stanchezza e s’incontra la sua gente, si sperimentano i suoi cibi, animali, tempi…in quella terra una giovane donna bianca fa l’esperienza dell’essere straniera.  A trentadue anni decido di “mettere in stand by la mia vita europea” e il mio lavoro di psicologa e ricercatrice e di partire per il Burundi :questo è il racconto di un piccolo pezzo di vita vissuta appena sotto l’Equatore, dove…anche la luna è capovolta. Questo è anche il racconto di un altro viaggio: la Palestina per come l’ho vissuta nel breve periodo in cui mi ha ospitata, tra campi profughi e villaggi sotto assedio militare. È il racconto di ciò che due occhi qualunque hanno visto e due   orecchie qualunque hanno ascoltato in quel pezzettino di terra, al di  là delle teorizzazioni sul conflitto arabo-israeliano, al di là delle competenze storiche, politiche, economiche o religiose, al di là delle prese di posizione, al di là di tutto… Sono andata, ho visto, ho vissuto, ho incontrato persone, uomini e donne comuni, bambini; ho memorizzato e ora racconto”.

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