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Italia

Chiude Gourmandia e arriva l’invito di Marchesi alla formazione

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Una prima edizione premiata da una grande affluenza. Paolini: “l’anno prossimo si replica”

22-768x432Roma, 18 Maggio – Si è conclusa a Santa Lucia di Piave la prima edizione di Gourmandia — Le Terre Golose del Gastronauta con le parole di Gualtiero Marchesi, ospite per presentare il suo ultimo libro edito Cinque Sensi “Gualtiero Marchesi. Opere, Works”.  “In Italia la formazione è scarsa,  mancano le tecniche di base. Dobbiamo ricordare che la cucina è scienza: non si possono fare i fantasisti senza conoscere le fondamenta e senza avere rispetto per la materia prima. Chef in francese significa capo, noi oggi abbiamo bisogno di cuochi”. La prima edizione di Gourmandia — che si è tenuta dal 14 al 16 maggio — è stata premiata da una grande affluenza, molti i visitatori incuriositi dalla selezione dei prodotti artigianali e dai nomi importanti della cucina italiana che si sono alternati nei tre giorni: da Gianfranco Vissani a Davide Oldani, da Iginio Massari a Renato Bosco. Molti anche i visitatori e buyer sloveni, ben rappresentati da un importante nome della cucina slovena: Tomaz Kavcic, presente il lunedi per raccontare il piatto piú popolare della sua terra: il brodo. “Sono stati tre giorni di grandi prodotti e grandi chef — spiega Davide Paolini, ideatore della manifestazione — ma anche di un grande pubblico educato e preparato nel mondo gastronomico. Un segnale positivo per la cucina. Non ci resta che pensare ad una replica per il prossimo anno, le richieste delle aziende sono già molte”. All’Ex Filanda di Santa Lucia di Piave il pubblico ha potuto assistere a lezioni, cooking show e acquistare i prodotti assaggiati in fiera. Prodotti ricercati come la colatura d’alici di Cetara e la Mortandela della Val di Non o ancora il pecorino sardo di Fonni e particolari birre fatte con mais cinquantino.

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