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Chirurgia plastica, un paziente su dieci è omosessuale

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ezio-nicodemi chirurgia esteticaNicodemi:  “Anche i gay impazziscono per il ‘ritocchino’ e scelgono naso e lato b”. 

Roma, 24 settembre – E’ sempre più numeroso l’esercito di uomini che si rivolge al chirurgo plastico per sottoporsi a un ‘ritocchino’. E 1 paziente su 10 è gay. Tra gli interventi più richiesti naso, sguardo e lato b. A disegnare il trend è il chirurgo plastico Ezio Maria Nicodemi, segretario esecutivo della Mediterranean Academy for Life extension sciences.

Secondo Nicodemi, “il paziente omosessuale non ammette l’errore ed è molto più esigente di una donna. Si informa sul web e va dal medico preparatissimo sugli ultimi tipi di interventi. Questo rende più delicato il rapporto medico-paziente”.

Cinque gli interventi che vanno per la maggiore tra gli omosessuali: “Blefaroplastica per uno sguardo sempre giovane e rinoplastica, per avere lineamenti più delicati e spesso ‘simili’ a questo o quell’attore holliwoodiano o nostrano”, prosegue l’esperto. E poi non manca un’attenzione maniacale per il proprio corpo. “Tra le richieste più frequenti- spiega Nicodemi- liposuzione per un addome piatto, là dove non si arriva con gli sforzi fatti in palestra, e interventi per un alto e sodo lato b”. All’ultimo posto della top five si piazza “l’epilazione laser, molto richiesta – riprende il chirurgo- soprattutto per spalle e petto. Ma non mancano quelli che non vogliono vedere peluria nemmeno su gambe e braccia”.

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