Attualità
Cgia denuncia il caro bollette per piccole e medie imprese
Energia elettrica costa ad imprese italiane il 68,2 % in più di media europea
Roma, 20 luglio – Arriva da Confartigianato l’allarme sul caro bollette per piccole e medie imprese nel nostro Paese: ogni 1.000 kwh consumati, una piccola impresa italiana paga 55 euro di tasse. Il dato ci mette al di sopra della media europea per il 68,2% sui costi connessi alle bollette per consumo di energia elettrica. L’imprenditore italiano spende 198,8 € ogni 1.000 Kwh consumati ed in questo settore l’Italia è seconda solo a Cipro dove la tariffa è di 234,2 euro. Le piccole imprese, che sono quelle con meno di 50 addetti, danno lavoro al 67% degli addetti italiani occupati nel settore privato e costituiscono il 99,5% del totale delle imprese presenti nel nostro Paese. L’eccessivo costo in energia elettrica potrebbe a lungo andare penalizzare di molto un settore così all’attivo in nuovi posti di lavoro. “Come è possibile – evidenzia Bortolussi , Cgia di Mestre,– che non si intervenga per ridurre i costi energetici a chi costituisce l’asse portante dell’economia del Paese ? Più in generale, come fa la Commissione europea ad accettare che in Europa la piccola impresa paghi l’energia elettrica mediamente il 40% in più delle grandi aziende se, tra il 2002 ed il 2010, l’85% dei nuovi posti di lavoro in Ue sono stati creati dalle Pmi?”.