CENTO DONNE PREPARANO I SAPORI DEL MARE DELLA COSTIERA AMALFITANA DIRETTI IN TUTTO IL MONDO

La Iasa è la prima grande azienda della provincia di Salerno, e la prima al mondo ad aver prodotto il tonno in vasetti di vetro e le note “alici di Cetara”..

di Rossella Langone

Sono cento mani esperte di donne che ogni giorno confezionano vasetti di vetro ripieni di alici pescate nelle acque della costiera amalfitane e tonno pescate nel mar Mediterraneo. Sono le dipendenti dell’azienda IASA di proprietà della famiglia Di Mauro, fondata nel 1969 a Cetara, sulla costiera amalfitana e attualmente con sede a Pellezzano, un paese della provincia di Salerno. Attraverso un meticoloso lavoro artigianale delle materie prime, alla Iasa cento donne lavorano divise su turni giornalieri per portare i prodotti del mare della Costiera Amalfitana sulle tavole di tutto il mondo .La preparazione delle conserve delle alici di Cetara e del tonno rosso viene effettuata completamente a mano e senza sosta, 24 ore su 24, grazie allo speciale processo di lavorazione introdotto dall’azienda salernitana.

Le cento donne sono impegnate quotidianamente a spingere a mano all’interno dei  vasetti migliaia di filetti di acciughe e di tonno.

La IASA lavora artigianalmente anche filetti di branzino, orata, salmone e di tonno in versione grigliata. “Da anni la nostra attività mira a diversificare l’assortimento con prodotti di alta gamma, consentendo una naturale crescita del portafoglio clienti, oggi divenuti più esigenti ed informati, più attenti al Made in Italy” – spiega Lucia Di Mauro, responsabile della gestione dell’azienda di famiglia insieme ai fratelli Salvatore e Vincenzo.

Le alici prima di essere confezionate negli appositi vasetti di vetro vengono conservate in piccole botti di rovere, “terzigni”, e messe a maturare per ricavarne la colatura.

Ai primi di dicembre si svolge il rito della spillatura del tradizionale “terzigno” in cui è contenuto il pregiato intingolo destinato ad ottenere il tanto atteso marchio dop.

Lucia Di Mauro è anche presidente dell’associazione costituita per dare slancio al sogno di fregiare la colatura di alici col marchio dop. Sogno che premierebbe il lavoro delle cento donne che giornalmente rendono possibile il miracolo di portare i sapori della Costiera Amalfitana sulle tavole di tutto il  mondo.