Arte & Cultura
Calabria, per dire no alla mafia ci vogliono “Facce da bronzi”
Risate a più non posso per il pubblico di Reggio Calabria nella serata finale del Festival del Cabaret, gara tra talenti comici patrocinata dalla Provincia. Ma anche solidarietà: il progetto ha raccolto materiale didattico per i bambini di Capoverde e Cuba.
Roma, 6 settembre – Ridere per dire no alla mafia. Perché ridere fa bene all’anima e sprigiona positività. Da questa semplice evidenza nasce il Festival del Cabaret, organizzato da ‘Calabria dietro le quinte’, che in tappe ha attraversato la provincia di Reggio Calabria, dando risalto ai giovani talenti, spesso offuscati da prime pagine di cronaca che narrano il peggio che un territorio produce. Era questo l’obiettivo, pienamente raggiunto nel Gran Galà conclusivo sul lungomare Falcomatà, che l’associazione ‘Mafia No’ in tandem con associazione ‘Promuovi’ volevano raggiungere, quando hanno cominciato la loro avventura alla ricerca di giovani comici: ‘Facce da Bronzi’, in grado di divertire esorcizzando le negatività , regalando oltre al sorriso la speranza. Così dopo le tappe preliminari, la finale nel capoluogo di provincia, su un lungomare gremito di famiglie con figli al seguito: nove i gruppi comici finalisti: Filippo Totaro (Manfredonia), I Quattro gusti (Palermo), Carlo De Benedetto (Torino), Jo Kattolo e Alvin (Reggio Calabria), Sale & Pepe (Palermo), Davide Mancini (Genova), Francesco Arno (Cosenza), I Fusibili (Caltanissetta) e Mariuccia Cannata (Ragusa). Uno sketch dietro l’altra con l’esilarante conduzione dei ‘Non ti regoli’ Giuseppe Scorza e Giuseppe Mazzacuva, accompagnati dalla giornalista e antropologa Geneviève Makaping.
Tra un’esibizione e l’altra, le coreografie del corpo di ballo Studio Danza di Danila e Andrea Crisafi e le performance canore di Meriam Jane e Luigi De Stefano, oltre alla straordinaria partecipazione come ospiti, direttamente da Zelig Circus, dei ‘Senso D’oppio’. La serata, realizzata grazie al patrocinio della presidenza del Consiglio provinciale e del Comune di Reggio Calabria, ha decretato tre vincitori con l’aiuto di una giuria presieduta proprio da Antonio Eroi, presidente del consiglio provinciale: il primo classificato e il premio Originalità è stato assegnato ai “4 Gusti” da Palermo (Salvatore Ferraro, Domenico Fazio, Danilo lo Cicero e Giuseppe Stancampiano) vincitori di un contratto artistico da 1.000 euro. Il secondo classificato e il premio della Critica “Radio Touring 104” è andato al duo “I Fusibili” da Caltanissetta (Giulio Amico e Cristian Abbate) mentre si è classificata al terzo posto la simpaticissima Mariuccia Cannata da Ragusa che ha raccolto anche il premio del Pubblico e del Miglior testo. Infine, il premio “Mafia No” è stato consegnato ai giovanissimi Sale & Pepe (Roberto Lipari, Antonio Pepati) di Palermo. Non solo risate e divertimento durante la finale, a margine dell’evento è stato predisposto uno stand per la raccolta di quaderni, matite colorate e ogni altro materiale didattico che saranno inviati ai bimbi di Capoverde e Cuba, un’azione di solidarietà dal titolo ‘Una matita per un sorriso’ organizzata dall’associazione ‘Promuovi’ di Daria Cimino.
“E’ stata una kermesse che ha messo in risalto i talenti della bella Italia – ha affermato il presidente del Consiglio Antonio Eroi – ma anche ha dato l’opportunità a due giovani reggini, il duo ‘I non ti regoli’, di mettere su un evento di tiratura nazionale che è stato un’importante vetrina per la nostra città. Questo format sarà di sicuro riproposto il prossimo anno anche perché dobbiamo permettere ai nostri giovani artisti di poter essere conosciuti a livello nazionale, di potersi esibire e mostrare il loro talento e il festival ‘Facce da Bronzi’ è un buon trampolino di lancio”.