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I beatbox ed il mondo dei Beatles
I Beatbox sono il gruppo musicale riconosciuto a livello internazionale come il migliore che ripropone le canzoni dei Beatles, il mitico quartetto di Liverpool. Ho incontrato Alfio Vitanza che impersona Ringo Starr e che ci racconta come è nata questa fantastica avventura.
Di Francesca Rossetti
Come nasce Beatbox e l’idea di un musical sui Fab Four?
“I Beatles sono sempre stati nei nostri cuori, ognuno di noi sebbene di età diverse, abbiamo imparato ad amarli sia musicalmente, sia per il cambiamento e il rinnovamento che hanno portato nella musica. L’idea di mettere in scena la loro storia è stata dettata dal grande interesse che abbiamo riscontrato durante gli show dei Beatbox.”
Come è strutturato “Revolution” e come avviene l’incontro fra i 4 componenti?
“Lo show si divide in 6 quadri diversi, praticamente le sei parti più importanti della loro carriera artistica, la prima è al Cavern Club dove hanno iniziato, la seconda è la Beatlemania e la conquista dell’America, la terza è il loro concerto più famoso allo Stadio Shea dove per la prima volta
hanno radunato 56.000 persone, mai successo a nessun cantante o complesso prima di allora. La quarta parte è quella colorata di Sgt. Pepper, uno degli album più importanti della storia della musica mondiale. Si arriva alla quinta parte nel periodo “Figli dei Fiori” con alcune delle ballate
acustiche che hanno dato il via a tutto il genere cantautoriale degli anni 68/69, per finire con Abbey Road, la famosa copertina che li vedeva sulle strisce pedonali e Let it Be ultimo loro album prima di sciogliersi.
L’incontro tra noi è stato voluto, perché i singoli elementi sono stati selezionati, per interpretare i singoli ruoli meglio possibile.
Dopo un’accurata scelta tra diversi artisti siamo arrivati all’attuale formazione che ormai ha già all’attivo 4 anni di show.”
Chi si occupa del trucco e dei costumi, rigorosamente originali?
costumi, le parrucche e il trucco lo abbiamo fatto fare da esperti del settore, ma ormai siamo diventati autosufficienti, come dei provati attori teatrali. La confezione dei costumi è stata difficile, una parte l’abbiamo acquistata nella stessa sartoria che li fece ai Beatles durante il tour in America, altri li abbiamo dovuti rifare in sartorie teatrali, vista la loro complessità.”
Di che cosa vi occupate nella vita quotidiana e come è nato l’incontro con la musica per ciascuno di voi?
“Noi siamo musicisti professionisti e la nostra vita è la musica e gli spettacoli.”
Avete conosciuto Paul McCartney e Ringo Starr, i due Beatles ancora viventi? Quali sono state le loro impressioni rivedendosi in voi?
“Non abbiamo mai avuto il piacere di incontrare ne Paul nemmeno Ringo, ma chissà….”
Quali valori e messaggi importanti vi sono stati trasmessi dai Fab Four e che voi riproponete nello spettacolo?
“Loro in soli 8 anni hanno saputo rinnovare e inventare la musica che in quegli anni era assolutamente ferma a canzonette e ballate da Club. Nel mondo l’unica musica che funzionava era il Rock’n Roll, che arrivata dagli Stati Uniti, oltre a Elvis e pochi altri in Europa non arrivava
nulla di nuovo. Loro sono stati la novità che ha fatto sobbalzare tutto il mondo musicale e culturale.”
Quali saranno le prossime date italiane ed europee?
“Siamo appena Tornati dal Belgio e dalla Russia, dopo questo breve tour italiano, continueremo sia con gli show abituali dei Beatbox, sia con nuove date di Revolution in tutta Italia.”
Davvero bravissimi i Beatbox e per informazioni http://www.thebeatbox.eu/ITALIAN.html