Italia
ALESSANDRIA SI MOBILITA PER SALVARE IL MARCHIO BORSALINO
NASCE UN COMITATO PER LA DIFESA DELLO STORICO CAPPELLO
di Rossella Langone
La popolazione alessandrina sostiene l’azienda Borsalino, che malgrado sia stata dichiarata fallita dal tribunale, rappresenta un simbolo di grande orgoglio per la città ed è apprezzata per l’alta qualità ed eleganza in tutto il mondo. Il marchio dei celebri cappelli piemontesi nasce ad Alessandria 160 anni fa, nel laboratorio di via Schiavina dei fratelli Giuseppe e Lazzaro Borsalino. Il laboratorio diventa industria nel 1888, iniziando un percorso di grandi successi che gli abitanti della città sperano possa proseguire nel futuro. A tale proposito nasce l’idea di un ‘Comitato per la difesa della Borsalino’. Il presidente dell’Associazione culturale ‘Liberamente’ – Laboratorio di idee – Fabrizio Priano afferma che”come alessandrino, prima ancora che italiano mi auguro che venga fatto il possibile per fare in modo che all’azienda venga garantita la produzione dei cappelli ad Alessandria così come il mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità di un prodotto di eccellenza quale il ‘Cappello Borsalino’ è sempre stato, non solo nella storia alessandrina, ma anche nel mondo”.
‘Il Comitato per la difesa della Borsalino’ ad Alessandria – prosegue il presidente Priano – sarà aperto a tutti coloro che condivideranno questa battaglia e vorranno farvi parte. Sicuramente le istituzioni, in primis Comune e Prefettura, stanno facendo il possibile, così come i sindacati. Ma credo che anche la società civile, le associazioni culturali e i singoli cittadini possano e debbano giocare un ruolo importante per far sì che la Borsalino continui a produrre i suoi cappelli e a produrli ad Alessandria”.
Per mantenere l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema, anche la Biennale d’Arte Omnia, che sarà inaugurata il 20 gennaio prossimo a Palazzo Monferrato, ospiterà alcuni eventi legati proprio al marchio Borsalino.