Italia
Affermazione per l’olio DOP Riviera Ligure a Los Angeles
Protagonista il frantoio di Sant’Agata di Oneglia
Imperia, 27 Maggio – Nuova frontiera e solida realtà: di un mercato americano che ama sempre di più l’olio extravergine di oliva, quello DOP Riviera Ligure si afferma con tutta la sua qualità. Non è come la mano del poker in un saloon polveroso di un villaggio della corsa all’oro. L’oro c’è. Davvero, è l’olio. In California l’hanno capito da tempo. Siamo al Los Angeles Extra Virgin Olive Oil Class. Il massimo concorso internazionale americano. Cura assoluta: 15, 16, 17 marzo per un giudizio attento su centinaia di oli dell’emisfero nord del mondo. Attenzione ai tempi produttivi, impegno assoluto dei giudici e corretta divisione in categorie, considerando le produzioni californiane, ad esempio, diversamente da quelle di monocultivar, di regioni determinate, di tipologia organolettica diversa. Ed ecco l’affermazione. Nord Italia, monocultivar, categoria “Delicate”, come dire il fruttato leggero.
BRONZE MEDAL
Frantoio di Sant’Agata D’Oneglia www.FrantoioSantAgata.com Delicate, Riviera dei Fiori, Rivera Ligure DOP L’attento impegno di un’azienda come Sant’Agata d’Oneglia si impone ancora, dopo un altro risultato con la linea biologica al BIOL di Lecce. Si impone dunque in USA con la DOP Riviera Ligure nella menzione Riviera dei Fiori convincendo a confronto con le produzioni proprie di un segmento gustativo che si confronta spesso con l’olio della Casaliva del Garda. Olio extravergine di olive, fruttato leggero, delicate, suadente, dolce. Equilibrato, ma in grado esprimere anche equilibrio potente ed emozionale. Un riconoscimento che va a tutti coloro I quali credono nell’olivicoltura di qualità, nella realtà di una tracciatura del percorso del prodotto e nel rispetto del pubblico, corretto ed esigente quando si tratta di alimentarsi volendosi bene. Con cura, con amore per sé stessi. E si parla anche di un riguardo a tutti coloro I quali lavorano salendo e scendendo I gradoni di pietra dei terrazzamenti liguri, incuranti di fatica ed equilibri precari. Premi come questi sono un inno alla vitalità di un territorio olivato plurisecolare ed alla sua gente. Gente che ama il suo territorio. Glielo si sente dire: “lo voglio bene alle mie fasce”. Si traduce dal dialetto. Gente che non molla mai, come ci conferma il nume tutelare del Frantoio di Sant’Agata di Oneglia, Antonio Mela: “Siamo contenti. É una ulteriore conferma del valore del nostro impegno, anzi, della nostra passione e del nostro obbligo morale nei confronti del territorio e dei nostri padri”. Peccato solo non ascoltarlo dal vero, da queste righe: parole sommesse, quasi timide. Ma di forte portata educativa.