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UNICEF/Nepal, 29 tonnellate di aiuti

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Unicef si mobilita per aiutare 1,7 milioni di bambini gravemente colpiti dal terremoto.

 

nepal-earthquake-water-girl-593x395Roma, 30 aprile  – Nelle ultime 48 ore, l’UNICEF ha distribuito in Nepal 29 tonnellate di aiuti umanitari. Questi aiuti comprendono: tende, teloni, tavolette per la purificazione dell’acqua, kit di primo soccorso e kit igienici, e fanno parte dell’impegno dell’UNICEF di raggiungere almeno 1,7 milioni di bambini che vivono nelle aree più duramente colpite dal terremoto. Per i prossimi giorni, l’UNICEF sta programmando l’arrivo a Kathmandu di ulteriori aiuti. “Le vite dei bambini in Nepal sono state sconvolte” ha dichiarato Raju Shreshta, Responsabile della Logistica della Supply Division di Copenaghen dell’UNICEF. “Migliaia sono i morti, le case sono state distrutte – la mia famiglia e i miei amici in Nepal sono stati colpiti dal disastro. Agli ospedali mancano scorte mediche e letti. Come prima cosa, l’UNICEF ha inviato in Nepal tende che possano essere utilizzate come centri di cura e come rifugi per le persone che hanno più urgente bisogno. Stiamo inviando anche tavolette per la purificazione dell’acqua per garantire ai bambini e alle loro famiglie l’accesso ad acqua potabile.” Da quando il terremoto di magnitudo 7,8 ha devastato parte del Nepal, l’UNICEF ha distribuito alle comunità colpite tavolette per la purificazione dell’acqua, sali per la reidratazione orale e kit igienici, grazie a 30 tonnellate di aiuti di emergenza preposizionati nel deposito dell’UNICEF in Nepal. Questi aiuti serviranno a prevenire la diffusione di malattie legate all’acqua per le famiglie che hanno scarso accesso ad acqua potabile a causa del terremoto. Più di una dozzina di insediamenti informali sono sorti attorno a Kathmandu, dove l’UNICEF con i suoi partner locali sta portando acqua potabile e scorte igieniche. L’UNICEF con i suoi partner sta lavorando con il Governo del Nepal per garantire che gli aiuti umanitari vengano distribuiti alle comunità colpite il prima possibile attraverso la spedizione di forniture su compagnie aree commerciali e charter. Le agenzie umanitarie stanno lavorando con ritardo a causa delle restrizioni tecniche sul peso massimo per l’atterraggio e sull’uso di grandi aerei. La congestione all’aeroporto di Kathmandu ha aggravato le condizioni logistiche, a causa delle ristrette capacità di stoccaggio e dei mezzi limitati per la distribuzione dei carichi in arrivo. L’UNICEF- che sta lavorando nel paese con oltre 200 operatori-  ha lanciato un appello per 50 milioni di dollari per supportare la risposta umanitaria al terremoto in Nepal per i prossimi 90 giorni. Per questa emergenza, UNICEF e WFP Italia hanno lanciato un numero solidale per donare 1 euro da rete mobile e 2 euro da rete fissa: è possibile donare con un SMS al 45596 da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce o chiamata allo stesso numero da rete fissa da Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT.

 

 

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