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Diritti umani

Unicef resta in Yemen nonostante l’aggravarsi della crisi

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Sono 14,7 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza

yemenribelliRoma, 14 febbraio  – L’UNICEF prosegue il suo impegno per i bambini dello Yemen, nonostante la profonda crisi politica e la chiusura di diverse ambasciate che hanno evacuato il proprio staff. L’UNICEF continuerà a distribuire aiuti con missioni sul campo nel paese, ogni giorno. L’UNICEF ha curato 160.000 bambini colpiti da malnutrizione acuta, ha distribuito acqua potabile per  circa 900.000 persone e garantito a circa 520.000 bambini di poter studiare in ambienti protetti grazie alla costruzione e al recupero delle scuole nel paese.  L’UNICEF esprime preoccupazione per l’impatto economico della crisi soprattutto sulle donne e sui bambini, sulla loro condizione nutrizionale e sull’istruzione. I bambini sono i più colpiti dalla crisi nel paese, milioni di loro soffrono di malnutrizione, non frequentano più le lezioni, talvolta vengono impiegati nei combattimenti e soffrono a causa dei problemi sanitari. “Vogliamo rassicurare la popolazione dello Yemen che l’UNICEF distribuirà aiuti finché non ci saranno dirette minacce al proprio staff”, ha dichiarato Julien Harneis Rappresentante UNICEF nel paese. “Insieme con i  partner sul territorio, continueremo a vaccinare bambini, curare quelli malnutriti, costruire e riparare le scuole e garantiremo sostegno psicologico ai bambini in difficoltà e  ad altri interventi.” La complessa crisi umanitaria in Yemen va avanti già da molto tempo. 14,7 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari. I servizi sociali di base sono già tornati ai livelli antecedenti la crisi del 2011 e probabilmente peggioreranno  L’UNICEF lancia un appello alla comunità internazionale per sostenere i bambini delle Yemen e chiede per il 2015 60 milioni di dollari per garantire assistenza umanitaria ai bambini più vulnerabili.

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