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Diritti umani

UNICEF: con questo inverno rigido preoccupazione per la condizione dei bambini migranti e rifugiati che arrivano nell’Europa sud-orientale

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Nel 2015 oltre 253.700 bambini hanno attraversato il Mediterraneo

C_4_articolo_2154530_upiImagepp19 gennaio 2016 – L’UNICEF ha oggi lanciato un allarme per i bambini che stanno arrivando nell’Europa sudorientale in questo rigido inverno, perché sono fisicamente esausti, impauriti, stressati e spesso hanno bisogno di assistenza medica. Le temperature sotto lo zero e la neve stanno aggravando le deboli condizioni fisiche dei bambini, mentre molti altri bambini in viaggio non hanno abiti adeguati o accesso ad una nutrizione appropriata alla loro età. Inoltre, la mancanza di rifugi e di inadeguato riscaldamento in molti centri di accoglienza, così come di bus e treni stanno ulteriormente aggravando la situazione. Secondo l’UNICEF, tra i rifugiati e i migranti arrivati (nei Paesi dell’area Balcanica) adesso più di uno su tre è un bambino: una percentuale che continua a crescere. Secondo fonti nazionali, nella Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, a dicembre la percentuale di bambini era del 37%, rispetto al 23% di settembre; in Serbia, a dicembre, i bambini rappresentavano il 36% rispetto al 27% di settembre. Presso gli spazi a misura di bambino dell’UNICEF in Serbia, a dicembre, la maggior parte dei bambini in transito erano neonati e bambini tra i 5 e i 9 anni. Nel 2015, su oltre un milione di rifugiati e di migranti che hanno attraversato il Mediterraneo e sono arrivati in Europa via mare, si stima che 253.700 erano bambini – uno su quattro. Il Coordinatore Speciale UNICEF per la crisi dei Rifugiati e dei Migranti in Europa, Marie-Pierre Poirier ha dichiarato che i bambini sono particolarmente soggetti a infezioni respiratorie, problemi di digestione e diarrea. L’uso non controllato di alimenti per bambini può comportare serie conseguenze per la loro salute. Secondo l’UNICEF le informazioni condivise sui bambini più vulnerabili in transito presso i confini restano insufficienti, principalmente a causa della rapidità con cui le popolazioni si spostano. Poirier ha detto che l’UNICEF si sta impegnando con i suoi partner per sviluppare piani di emergenza per le popolazioni in movimento e per aiutare il crescente numero di persone che rimane bloccata lungo il viaggio. Negli ultimi 3 mesi, l’UNICEF e i suoi partner hanno aiutato 81.000 bambini con servizi, spazi a misura di bambino adatti all’inverno nella Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, in Serbia e in Croazia. Inoltre, circa 18.000 bambini hanno ricevuto cure specialistiche presso spazi UNICEF per madri e figli. Nell’ultimo mese, l’UNICEF ha distribuito 13.500 kit comprendenti abiti invernali, coperte, fasciatoi e passeggini. In Croazia, 6.000 bambini hanno ricevuto equipaggiamenti per l’inverno, un numero simile è stato rifornito anche nella Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, mentre in Serbia, circa 8.000 bambini hanno ricevuto aiuti di base per l’inverno.

Nello stesso periodo:

– Nella Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, 11.651 donne, delle quali 803 erano in gravidanza, hanno ricevuto assistenza. Nell’ultima metà di dicembre, 394 donne e 495 bambini hanno avuto accesso a servizi sanitari.

– In Serbia, 2.802 bambini sono stati allattati al seno e/o hanno ricevuto alimenti appropriati alla loro età, e 1.508 madri hanno ricevuto consulenza e supporto sulla salute e la nutrizione dei loro figli.

-In Croazia, più di 1.200 bambini hanno ricevuto cure presso gli spazi per madri e bambini e 352 madri hanno avuto supporto per l’allattamento al seno.

 

Nell’ambito della Campagna “Bambini in pericolo-Non è un viaggio. E’ una fuga” l’UNICEF Italia ha lanciato la petizione “Indignamoci!” per i diritti dei bambini migranti e rifugiati. E’ possibile è possibile aderire on-line  www.unicef.it/indigniamoci.

Sostieni la campagna UNICEF “AIUTA I BAMBINI IN PERICOLO” con donazioni su www.unicef.it/bambininpericolo

E’ possibile donare anche tramite:

– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia,

– telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000

–  bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051.

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