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Arte & Cultura

Un anno di CSAC Un week-end di incontri, mostre e eventi

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Sabato 21 e domenica 22 maggio 2016, Abbazia di Valserena, Strada Viazza di Paradigna, 1 – Parma
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Roma, 20 Maggio – Il 23 maggio 2015 l’Università di Parma ha inaugurato il percorso espositivo permanente dello CSAC all’interno dell’Abbazia cistercense di Valserena. Più di 600 opere tra disegni, sculture, dipinti, installazioni, manifesti, fotografie, abiti, costumi, maquettes, prototipi e oggetti di design sono stati allestiti nella Chiesa, nel parco delle sculture, nella sala Ipogea, nella sala delle Colonne, per rappresentare l’immenso patrimonio di 12 milioni di pezzi dello CSAC.  Nel corso di un anno più di 15.000 persone hanno visitato l’archivio-museo, hanno partecipato alle visite guidate, ai laboratori per famiglie e ai laboratori didattici, e hanno scoperto i segreti dell’archivio grazie al programma CSAC inedito. Nel corso di questo anno il Centro Studi e Archivio della Comunicazione ha presentato il programma triennale di ricerca, ha organizzato il programma Cultura Aperta che è stato inaugurato il 31 marzo 2016 con la conferenza di Alessandro Mendini e proseguirà sino al mese di ottobre. Il 7 maggio sono state inaugurate le mostre Esplorazioni dell’Archivio. Le fotografie della Via Emilia e Habitare la Via Emilia con le quali il Centro partecipa a Fotografia Europea 2016. Il Centro ha continuato ad ospitare studiosi, tirocinanti italiani e stranieri, ha accolto studenti delle scuole superiori di Parma nell’ambito del programma Alternanza Scuola Lavoro e studenti dell’ateneo per lezioni e workshop. Per festeggiare questo primo anno di vita lo CSAC propone un programma speciale organizzando un week-end ricco di incontri (21-22 maggio), mostre laboratori, visite guidate e grandi proposte culturali.  Per tutto il personale e gli studenti dell’Ateneo parmense il biglietto di ingresso sarà straordinariamente ridotto per tutto il fine settimana a soli tre euro (a fronte di presentazione dell’invito), per tutto il pubblico invece sarà di cinque euro. Si inizia sabato 21 maggio alle ore 10.00 con CSAC Inedito, le visite alle zone solitamente nascoste dell’archivio insieme ai curatori: “Fulget sicut stella matutina”vedrà Maria Pia Branchi portare i visitatori alla scoperta dell’Abbazia, delle testimonianze architettoniche e decorative in parte ora celate dagli ampliamenti successivi, per immaginare la vita quotidiana e l’organizzazione della giornata, tra preghiera e lavoro, dei monaci. Il titolo riprende infatti le parole usate da Benedetto XII, religioso cistercense eletto Papa nel 1335, per introdurre il testo di riforma dell’ordine: sono gli anni in cui l’abbazia di Valserena è in costruzione. Costo 10 euro, prenotazione obbligatoria. Sempre sabato 21 maggio alle ore 17.00 in sala polivalente si prosegue con la lezione magistrale di Giovanni Chiaramonte, a ingresso gratuito. Chiaramonte è uno dei fotografi di Esplorazioni sulla via Emilia, da sempre legato alle vicende dello CSAC, e qui approfondirà i temi della mostra appena inaugurata, Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia, curata da Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta e inserita all’interno dell’edizione 2016 di Fotografia Europea. Domenica 22 maggio alle ore 11.00 continuano le CSAC lectures, il programma di incontri all’Abbazia di Valserena con i protagonisti del mondo della cultura, del progetto e delle arti visive: in occasione di questo speciale anniversario l’artista Concetto Pozzati terrà negli spazi della sala polivalente la conferenza dal titolo La Mano della pittura, sempre ad ingresso gratuito, per presentare in anteprima il suo progetto di allestimento della cappella Pittura Materia Téchne dell’Archivio-Museo CSAC. Sempre Domenica 22 alle ore 11.00 è in programma il laboratorio CSAC per le famiglie, con visite interattive alle collezioni rivolte ad adulti e bambini dai 5 anni. Costo: bambino 4 euro; adulto ingresso ridotto 8 euro. Il week-end si chiuderà negli spazi della chiesa e della sala delle colonne con Ti presento un’opera, un intero pomeriggio in cui curatori e ricercatori saranno a disposizione dei visitatori e racconteranno brevemente un’opera al pubblico, da una prospettiva unica. Il programma prevede alle ore 15.00 e 15.30 Marcello Nizzoli: la Lexikon Olivetti, alle 15.15 e 17.15 Art Directors Club Italiano, storia di un archivio, alle 15.30 e 17.30 Lucio Fontana: il Fiocinatore e alle 15.45 e 17.45 Botticelli di Mario Schifano. “Uno schermo di immagini possibili”. Alle ore 16.00 e 18.00 la giornata continua con Il mestiere di grafico: il segreto di Albe Steiner, alle 16.15 e 18.15 Early Dynastic di Giulio Paolini, alle 16.30 e 18.30 Il San Martino che non c’è, alle 16.45 e 18.45 Sottsass Associati. Ipotesi di arredo urbano. Chiuderanno alle 17.00 e 19.00 Sipario, il teatro di Ignazio Gardella, alle 17.15 e 19.15 Bruno Stefani, 1937: 200 km in un secondo, alle 17.40 e 18.00 Velocità e lentezza: la fotografia del paesaggio, alle 17.45 e 18.45 Armando Testa. La concretezza della sintesi, alle 18.00 e 19.00 Arte/Architettura. Utopia e scenario. Il Palazzo dell’Acqua e della Luce di Ponti, alle 18.30 e 19.30 La rivoluzione di Coco Chanel nello sguardo di Walter Albini e per finire alle 18.45 e ore 19.45 Erberto Carboni: il “venditore meraviglioso”. Per tutto il week-end si terranno poi alle ore 16.00 le visite guidate di CSAC Raccontato, per condurre i visitatori alla scoperta dell’Abbazia di Paradigna e delle sue straordinarie collezioni, mentre domenica alle 17.30 si terrà la visita dedicata a Fotografia Europea. Costo della visita eccezionalmente ridotto a 10 euro; 8 euro per personale e studenti dell’Università di Parma.

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Cos’è lo CSAC
Lo CSAC –  Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell’Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Unpatrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici,  11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi). Lo CSAC oggi è un nuovo spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, unMuseo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e diprestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
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