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Diritti umani

“U Sciammisciu d’oro” a Bagnara quest’anno premia gli eroi della pandemia da covid19

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Tempo di lettura: 3 minuti

Quando per eroi si intende un’umanità che si è piegata ma non spezzata dinanzi alla pandemia, e ognuno per le proprie possibilità ha dato qualcosa per contenerla

di Benedetta Parretta

Mercoledì 12 Agosto si è svolta la 7^ edizione del premio “U Sciammisciu d’oro” a Bagnara. L’evento non ha rappresentato solo un premio alla calabresità femminile come ogni anno, ma l’Assessora Silvana Ruggiero, ideatrice e curatrice da sette anni del premio, ha voluto che lo Sciammisciu d’Oro quest’anno fosse anche un premio a tutti gli eroi di questa pandemia.

Emozionante è stato il video messaggio di Aldo Amico, uno dei due pazienti lombardi curati e guariti all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, contattato personalmente dalla Ruggiero.

Altro momento forte è stata la storia di Katia Villirillo, donna che dopo aver fondato il centro per donne vittime di violenze, ha visto morire tra le sue braccia il proprio figlio Giuseppe Parretta di soli diciotto anni, ucciso da un malvivente con tre colpi di arma da fuoco. Durante la pandemia ed ancora oggi Katia Villirillo ha impegnato tutti gli aderenti alla sua associazione ‘Libere Donne’ negli aiuti alimentari per le famiglie bisognose e nell’ascolto e risoluzione dei loro problemi.

La carrellata dei premiati ha spaziato tra Dirigenti medici ed infermieri delle sale di rianimazione degli ospedali di Reggio Calabria e Catanzaro, alle forze dell’ordine come Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia Municipale. Premio anche alle scuole di Bagnara, per la Dirigente Graziella Ramondino, Docenti, allievi, personale ATA nonché le famiglie che si sono trovate a gestire il percorso scolastico dei propri figli ed il loro quotidiano familiare.

“In questo periodo così particolare la solidarietà c’è stata…Cosa ci ha insegnato questo virus? Perchè il premio umanità? – spiega la Ruggiero – per eroi si intende un’umanità che si è piegata ma non spezzata dinanzi alla pandemia ma ognuno per le proprie possibilità ha dato qualcosa per contenerla, anche lo stesso fatto di essere rimasti a casa è stato un atto di eroismo per contenere la diffusione del virus”.

Silvana Ruggiero ha voluto che il leit motiv del premio per questo 2020  fosse l’umanità. Sono state consegnate ben 23 statuette della bagnarota (il doppio degli altri anni) e, inoltre anche delle menzioni di ringraziamento. 

Durante la ricca serata si è parlato anche di altre tematiche quali mafia, violenza sulle donne, disabilità, giornalismo. Inoltre, l’evento è stato allietato come ogni anno da intermezzi canori e di danza.

Questo l’elenco dei premiati:

‌Dott. Sebastiano Macheda – Primario della Terapia Intensiva del GOM di Reggio Calabria;

‌Enzo Amalfi Capo sala e per conto di tutti gli infermieri della Terapia Intensiva del GOM di Reggio Calabria;

‌Reparto di Microbiologia del GOM;

‌Dott.ssa Maria Laura Guzzo – Responsabile della Terapia Intensiva dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro;

‌Patrizia Calabrese – infermiera del 118 che ha risposto all’appello della Protezione Civile ed è andata ad aiutare negli ospedali del Nord;

‌Dott.ssa Italia Albanese – Premio alla Carriera;

‌Polizia di Stato – premio consegnato al Dott. Santoro Vice Dirigente Commissariato di Villa San Giovanni;

‌Arma dei Carabinieri – premio ritirato dal Maresciallo Lombardo del Comando Stazione Carabinieri di Bagnara Calabra;

‌Ai Volontari della CRI e Vigili del Fuoco sede di Bagnara Calabra;

‌La Polizia Municipale di Bagnara Calabra;

‌All’ AVIS – premio ritirato dalla Presidente provinciale Vanna Micalizzi;

‌Alle Azienda Agricole Spagnolo e Patea per aver donato rispettivamente arance e succhi al bergamotto alla popolazione del Nord;

‌Dolciaria Alessandria – per aver donato migliaia di uova di pasqua si bambini del Nord Italia;

‌Pizzeria F.lli La Bufala – per aver donato tutte le sere delle pizze al personale del Pronto soccorso del GOM;

‌On. Rosanna Scopelliti – figlia del Giudice Antonino ucciso dalla mafia e fondatrice della fondazione che porta il nome del padre;

‌Gregorio Frosina – Sindaco di Bagnara Calabra;

‌Scuole e famiglie degli Istituti E.Fermi e U.Foscolo di Bagnara Calabra;

‌Dott. Alessandrina Paviglianiti – Psicologa e Psicoterapeuta;

‌Simona Coluccio – Presidente Associazione Comma 3;

‌Katia Villirillo fondatrice del centro per donne vittime di violenze “Libere donne”;

‌Elisa Barresi – Giornalista

‌Menzioni speciali a : medici di base, farmacie , commercianti che hanno tenuto aperto durante il lockdow e quelli che hanno dovuto chiudere a Bagnara Calabra.

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