Arte & Cultura
Tutti a Recanati, ” Aspettando l’Ispettore Generale”
Lunedì 23 maggio si chiude il laboratorio di Sonia Antinori nell’ambito di XSIANIXNOI
Roma, 21 Maggio – Va in scena lunedì 23 maggio al Teatro Persiani di Recanati la prova aperta di Aspettando l’ispettore generale, esito del laboratorio condotto da Sonia Antinori dedicato agli over 60 nell’ambito del più ampio progetto XSIANIXNOI che da sette anni – su iniziativa del Comune di Recanati e dell’AMAT – affianca la stagione del Teatro Persiani offrendo ai curiosi di tutte le età occasioni per mettersi in gioco sperimentando alcune tecniche proprie dello spettacolo dal vivo. «Nel secondo anno di lavoro con il gruppo ormai amorevolmente identificato come Electric Elderly abbiamo deciso di scendere in un girone più profondo del lavoro teatrale» commenta Sonia Antinori «abbandonando anche le ultime smanie del recitare (con il loro corollario di trucco e parrucco) per privilegiare una dimensione di studio, che ci avvicinasse di più ai rigori modesti della verità scenica. Ci siamo proposti di scegliere un testo che fosse una porta per il gioco, l’azione e la reazione interpersonali, lo scambio, in una parola verso noi stessi. Dopo un primo vagabondare su e giù per il vasto mondo della letteratura teatrale, ci siamo innamorati di un classico: L’ispettore generale. In questo lavoro Gogol mette a nudo una società di piccoli intrighi e frequenti malefatte, incarnata in un demi-monde provinciale e deliberatamente infelice, in cui l’orpello si sostituisce all’essenza, l’avere all’essere, l’apparenza alla sostanza fino a una confusione irresistibilmente comica, che parla della Russia di fine secolo, ma anche della povera pazza Italia dei nostri giorni. Il 23 maggio il nostro laboratorio si aprirà a chi avrà il desiderio di affacciarsi nella bottega del teatro, dove al posto di una scena non c’è che un oggetto, un costume magari è fatto solo di un colletto e invece di una musica c’è un piccolo coro di risate, in quel prima cioè che è il preludio della festa teatrale, il nostro sabato del villaggio al Persiani!»