Arte & Cultura
I Trilli di Genova: uscito il 20 novembre il videoclip di “Aegoa”, dedicato a “Pippo dei Trilli”
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Il 20 novembre scorso “Pippo dei Trilli” avrebbe compiuto 68 anni e nello stesso giorno è uscito il videoclip “Aegoa”, brano a lui dedicato dal figlio Vladimiro.
Al Porto Antico di Genova dove un tempo era attraccato lo storico ”Il peschereccio” (ex club ristorante musicale della famiglia Zullo), proprio di fronte al molo dedicato a Fabrizio De Andrè, intimo amico di famiglia, riaffiorano i ricordi e la malinconia.
Genova è lì, a fare da sfondo a quello che è il viaggio di un figlio che ripercorre il tempo passato, quello vissuto con il proprio padre, in particolar modo negli ultimi anni, forse i più intensi.
Il videoclip di “Aegoa”, uscito domenica 20 novembre, in linea con il brano e il suo profondo significato, è molto emozionante, coinvolgente, intimista e mette in luce il legame indissolubile tra un figlio e un padre, un legame che va oltre le leggi fisiche: oltre la morte, un amore che si manifesta nella natura, nella musica, nel soffio del vento, in una farfalla. “Questo è un brano al quale tengo particolarmente perché parla di mio padre ed è la prima volta che gli dedico una canzone – spiega Vladimiro Zullo figlio di Pippo (Giuseppe Zullo) dei Trilli – Aegoa parla del nostro rapporto e l’ho composto fuori città a Rocchetta Tanaro in Piemonte, nella cascina di due miei carissimi amici e preziosi collaboratori artistici: Davide e Alessandro De Muro. La campagna e il mare, i due volti del territorio ligure, rimandano entrambi alla mia infanzia, sono luoghi familiari dove ho vissuto con mio padre. Il mare in particolare ci ha sempre uniti. Condividevamo l’amore per l’acqua e la passione per la pesca; eravamo due acquatici. Il 2007 rappresenta uno spartiacque nella mia vita, prima e dopo la morte di Pippo, avvenuta il 23 maggio”. “La notizia del suo male incurabile mi era stata data due mesi prima, ironia della sorte il 19 di marzo giorno della festa del papà. Nel dicembre dello stesso anno la vigilia di Natale abbiamo perso anche il peschereccio a causa di un improvviso affondamento, li dove per diverso tempo ne avevamo fatto una seconda casa. Insieme alla barca si sono inabissati tantissimi ricordi fra i quali oggetti, i vecchi vinili e storiche cassette dei Trilli, foto, premi ,strumenti musicali legati a mio padre”. Quel luogo era un punto di riferimento per gli artisti genovesi, di li sono passati alcuni tra i più grandi, da Gino Paoli a Beppe Grillo, ai Ricchi e Poveri, New Trolls e molti altri. Adesso, al posto del peschereccio, al Porto Antico, di fronte al molo dedicato a Faber , c’è solo uno specchio d’acqua e fa sempre un certo effetto affacciarsi da quella ringhiera. “Nonostante tutto io credo che in qualche modo mio padre mi lanci dei segnali della sua vicinanza e della sua presenza tramite la natura. Quest’estate, durante un mio concerto a Coldirodi nell’ imperiese mentre stavo parlando di mio padre, all’improvviso è scesa dal cielo una bellissima farfalla diurna, ha fatto una serie di evoluzioni e poi si è venuta a posare sulla mia mano dove è rimasta fino alla fine dello spettacolo, fino a che non sono sceso dal palco per mostrarla ad un pubblico incredulo ed emozionato. Dopo diversi scatti fotografici, le ho soffiato sulle ali e lei ha spiegato il volo verso una bellissima luna, un po’ come in un sogno. Mi fa un certo effetto ricordare che, alcuni mesi prima, durante la composizione del brano Aegoa scrissi “papà sono solo davanti al mare, l’acqua mi sembra una farfalla che si è posata sugli scogli ma è solo una lacrima che ha riempito i miei occhi“ conclude Vladimiro. Il brano Aegoa fa parte dell’album “O Settebello” uscito lo scorso 12 luglio. Il cd, prodotto dall’etichetta Neverland Records, è interamente in dialetto genoveseed è composto da 10 brani, dei quali 5 inediti e 5 brani tratti dal repertorio dello storico duo e riarrangiati. Il titolo dell’album rimanda ai 7 componenti della nuova formazione dei Trilli, al gioco di carte che si faceva nelle antiche ostaje. Questa la track list dell’album: Vico dritto pontexello/ belin belan, O settebello ( con Carlo Denei), Coae de cantà con il rapper genovese Mike Fc/ Belin de blues con Daniele Raco e Andrea di Marco, Aegoa (a mio padre)/ ma no ghe penso( con i buio pesto)/ o bacicin vattene a ca’, O gatto e o ratto/ Trilli trilli. Il prossimo anno ricorreranno i 20 anni dalla morte di Pucci e 10 anni da quella di Pippo ed è in programma un grande concerto-evento ed una mostra per celebrare i due indimenticati componenti dello storico duo i Trilli. Per arricchire la raccolta di materiale relativo allo storico duo che verrà esposto durante i 7 giorni, chiunque possieda filmati, fotografie, articoli di giornale sui Trilli è caldamente invitato a prestarlo per contribuire alla mostra. Gli interessati potranno inviare una mail a itrillicomunicazione@gmail.com. Vladi, con l’aiuto di moltissimi sostenitori si sta battendo perché a Genova, la loro amatissima città, ci sia finalmente una via, un luogo che prenda il nome di due grandi genovesi, Pippo e Pucci. Intanto a Savignone, dove ogni anno si svolge il premio artistico dedicato a Pippo dei Trilli, il Sindaco Bigotti si sta già concretamente attivando per dedicare una via a Pippo che riposa nel cimitero di questo comune. I Trilli Dopo la scomparsa del padre Pippo, avvenuta nel 2007, il figlio Vladimiro Zullo, conosciuto come Vladi, decide di raccogliere la preziosa eredità lasciata dallo storico duo e di portare avanti il nome dei Trilli e della tradizione genovese con vecchie e nuove canzoni. . Attualmente la band è composta da Vladimiro Zullo (voce), Davide De Muro (voce e chitarre), Alessandro De Muro (voce,chitarra e buzuky), Alberto Marafioti (tastiere), Fabio Bavastro (basso), Fabrizio Salvini (batteria) e Tony Villarpando Meneses (percussioni). Neverland Records L’etichetta discografica indipendente nasce nel 2012 per iniziativa del cantautore e produttore artistico genovese Luca Marci, il quale decide inizialmente di formare un team di musicisti con i quali poter condividere la sua passione per la musica. Il percorso prende corpo grazie all’incontro con il bassista di esperienza internazionale Francesco Olivieri, il grande chitarrista Marco Cravero (che vanta importanti e diversificate esperienze discografiche con artisti famosi nella tra i quali Francesco De Gregori Lucio Dalla e Ivana Spagna) e con il giovane batterista Amedeo Marci. Inizialmente orientata verso la musica pop, l’etichetta si sviluppa e cresce, allargando i suoi interessi a diversi generi musicali.