Diritti umani
Triennale di Milano ad un giorno dal termine del Festival dei Diritti Umani.
Continua anche oggi, alla Triennale di Milano, la seconda edizione del Festival dei Diritti Umani.
di Roberta Grendene
Al mattino è previsto il dibattito sul tema A COSA SERVE L’ARTE SE NON CAMBIA LO STATO DELLE COSE? con il giovanissimo AchilleasSouras autore di “S.O.S. – Save OurSouls” e la streetartist Alice Pasquini. In esclusiva poi per il Festival l’intervista a Ai Weiwei sulla libertà d’espressione nell’arte.
Nel pomeriggio segue la proiezione del film Herat dream teamdi Stefano Liberti e Mario Poeta (première italiana, prodotto da Cospe Italia 2017) e l’incontro Sognando Beckham in Afghanistan: ragazze, calcio e diritti sotto assedio, con MalalaiJoya e Stefano Liberti.
Come cambiano i diritti umani dove comanda la criminalità e la corruzione? È il tema discusso sempre nel pomeriggio da padre Alejandro Solalinde, sacerdote messicano minacciato dai narcos e Francesco Greco, Procuratore capo di Milano. Padre Alejandro Solalinde, candidato al Nobel per la Pace 2017, è stato ripetutamente minacciato di morte anche recentemente per la sua presa di posizione nel caso dell’assassinio in Messico della giornalista Miroslava Breach. Nel suo libro, uscito il 4 maggio, I narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini (Editrice Missionaria Italiana), padre Solalinde racconta della sua esperienza di difensore dei migranti respinti dal Presidente degli Stati Uniti Trump.
Chiude infine la penultima giornata del Festival il film Soy nero di Rafi Pitts.
Nel pomeriggio di oggi gli appassionati di documentari possono rivedere tutte le proiezioni in concorso nella rassegna curata da Sole Luna Doc Film Festival. Domani, ultimo giorno del Festival, si procederà alla premiazione e alla proiezione del film vincitore.