Arte & Cultura
Torna New Evo Festival di Musica Indipendente e di ricerca
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Offagna giovedì 4 Agosto
Torna per la sua quarta edizione a Offagna da giovedì 4 a sabato 6 agosto New Evo Festival manifestazione di musica indipendente e di ricerca, organizzata dall’Accademia della Crescia ONLUS di Offagna e dal Loop Live Club di Osimo, in collaborazione con AMAT. Il viaggio continua sulle vie della musica del nostro tempo, raccogliendo nell’evocativo grembo medievale di Offagna, esperienze ed esperimenti audio (e video) dello scenario indie contemporaneo. La musica dal vivo, nelle sue forme artistiche e di ricerca, è il mezzo con cui New Evo pone l’attenzione sul territorio marchigiano e sulle sue tipicità, invitando il pubblico a godere del paesaggio e dei prodotti enogastronomici della regione. La serata di apertura di giovedì, marcatamente sperimentale, è inaugurata in Piazza del Maniero dal compositore americano Filastine, artista audio/visuale dalle suggestioni musicali che spaziano nel contesto contemporaneo: si posa sulla dubstep, si proietta nel beat e guarda lontano, con inattese vibrazioni etniche. A seguire Sorge, il nuovo progetto di Emidio Clementi(Massimo Volume) e Marco Caldera. Una musica pervasa da una tensione elettronica che risuona al tempo stesso come un abbraccio e una provocazione alle note del pianoforte di Clementi. A chiudere HLFMN con una poetica fatta di sottrazione di suoni, di coerenza minimale che sfocia nel misticismo, in una musica composta solo della sua essenza più perfetta.
Venerdì 5 agosto sempre in Piazza del Maniero il viaggio continua sulle vie della musica del nostro tempo, raccogliendo nell’evocativo grembo medievale di Offagna, esperienze ed esperimenti audio (e video) dello scenario indie contemporaneo. Nella seconda serata, il Festival prosegue all’insegna dell’elettro-underground con Jolly Mare, giovane DJ e producer salentino che si muove con scioltezza in una festa luminosa di ritmi oceanici e groove territoriale, e gli Aucan che rappresentano un viaggio tutto italiano attraverso le più significative identità della scena musicale indipendente, spaziando dal math rock all’elettronica notturna, concedendosi qualche vivace e coraggiosa incursione nella dance underground. Ad aprire la serata Cesare Malfatti con Una città Esposta, un viaggio sonoro costruito attorno a Milano, che rende accessibile l’identità di una grande città d’Italia e d’Europa, e gli Inude con il loro new soul fatto di elettronica raffinata, di chitarre dilatate, archi, tappeti sonori e romanticismo.
Sabato 6 agosto al Colle dell’acquedotto la serata conclusiva del festival è dedicata alle band dal respiro autoriale. In cinque si susseguiranno sul palco: Lush Rimbaud una delle realtà indipendenti più interessanti del panorama italiano, psichedelici, post punk e magari un po’ krautrock; Indianizer con la loro psichedelia fatta bene che ci trasporta lontano, a cavallo di balene, su arcobaleni tropicali; Kino, polistrumentista che si dedica all’elettronica come un musicista col cuore rock (per davvero); Tight Eye cioè Giulia Bonometti, in carne, ossa, pensieri, parole e meditazioni con una vocazione intimista che sfocia in un pregevole pop senza tempo; Bruno Belissimo, prolifico e divertente musicista elettronico, dal cuore italodisco e l’anima funk, è un manifesto vivente di come sia bella la vita, se si vive in infradito.