‘Storia di Jack’ è la risposta al bullismo della regista e produttrice italo australiana Vita Catalano

Attrice, insegnante, regista e in questo caso ambasciatrice di buone prassi, Vita Catalano è in missione per eliminare il bullismo in tutto il mondo con il suo cortometraggio, “Story of Jack”.

di Tiziana Primozich

Prodotto e uscito nel 2012, il cortometraggio di Vita Catalano ha registrato un successo clamoroso in Australia ed è stato lodato dai membri del governo e dai media in tutta la nazione. La regista e produttrice ha scritto la sceneggiatura del film mentre era in cura per il cancro, e, dopo la sua guarigione, Vita ha voluto finanziare in prima persona il film utile a veicolare il dramma del bullismo nella vita dei giovani contemporanei.

Un fenomeno che la stessa Catalano ha potuto tristemente verificare nella sua terra d’origine, la Sicilia, così come in molti altri posti del mondo. Ed è proprio in virtù di questo suo grande impegno che nel 2012 Vita Catalano è stata nominata cavaliere dall’onorevole Jeff Kennett in qualità di ambasciatrice su un argomento dai risvolti raccapriccianti anche in Australia, paese dove risiede e lavora,   con il compito di parlare regolarmente a scuole, gruppi comunitari, ospedali e altre organizzazioni, sensibilizzando e istruendo le persone sui problemi associati alla depressione e all’ansia nella società di oggi.

“Story of Jack” – spiega Vita Catalano – è la storia della  vita di un ragazzo che è gravemente vittima di bullismo dalla giovane età fino alla sua adolescenza. Il film di 15 minuti si concentra direttamente su come le azioni di coloro che circondano Jack influenzano la sua vita e offre una prospettiva morale sulle implicazioni del bullismo attraverso l’esperienza di un ragazzo. Il film è una storia che esplora l’impatto non solo sulla vittima, ma anche sui suoi cari.”

Un prodotto audiovisivo, che presto avrà i sottotitoli in italiano , nato con l’intento di sensibilizzare gli educatori fornendo loro gli strumenti per essere efficaci al fianco degli studenti nella lotta contro il bullismo.

Un esempio quello di Vita Catalano di quello che i nostri connazionali all’estero possono produrre come valore aggiunto per la comunità in patria cui restano legati da affetti e nostalgia.