Smog, interventi efficaci solo se coordinati su tutto il bacino della Pianura Padana

Pensare, nel breve periodo, ad un’Europa a due velocità sulle soglie degli inquinanti atmosferici

CNA Torino prende atto con soddisfazione della dichiarazione resa stamani dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti a Roma Termini e riportata dalle agenzie di stampa: “per la qualità dell’aria non ho la coscienza a posto”.

Il caso Torino dimostra in modo evidente che un efficace contrasto all’inquinamento non può essere limitato al contesto di una sola grande città. “La Pianura Padana rappresenta un unicum geografico con specifiche caratteristiche” ha dichiarato il Segretario della CNA Torino Paolo Alberti. “Qui la stagnazione dei gas inquinanti e del PM10 è favorita dal contesto ambientale, dal microclima padano e dalla conformazione del territorio, e bisogna cominciare a dirci con sincerità che ad oggi è praticamente impossibile rispettare le soglie di tolleranza imposte da Bruxelles che sono state tarate su contesti climatici e ambientali tipici del nord Europa e profondamente differenti dai nostri”.

Lo smog prodotto a Milano migra insomma anche a Torino e viceversa e forse occorre pensare nel breve periodo ad un’Europa a due velocità sulle soglie di tolleranza degli inquinanti atmosferici, sempre tenendo alta l’attenzione alla salute pubblica.

Per questo, CNA Torino chiede al ministro Galletti di farsi portavoce dell’esigenza di aprire un tavolo interregionale per lo sviluppo di azioni progressive e non punitive per un efficace contrasto agli inquinanti al quale vanno invitate tutte le regioni e le grandi città che popolano il grande “catino padano”. CNA Torino chiede anche risorse al Governo per venire incontro alle attività d’impresa danneggiate dai blocchi alla circolazione e per favorire il ricambio del parco automezzi.