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Roma, massacravano di botte giovani prostitute perchè si ribellavano allo sfruttamento: arrestati

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prostituzioneIn manette i due aguzzini entrambi con precedenti e nullafacenti: uno è minorenne.

Roma, 30 agosto – Tre giovani ragazze romene (19, 20 e 25 anni), che si prostituiscono a Roma in  via Prenestina, nella zona di Rocca Cencia, da tempo taglieggiate e stanche di subire soprusi, hanno fatto arrestare i loro aguzzini, denunciando tutto ai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Frascati. Così, dopo l’ennesimo episodio di dura violenza avvenuto l’altra sera, nel corso del quale sono state private del passaporto, picchiate a bastonate selvaggiamente e riportato diverse fratture agli arti, perché si erano rifiutate di pagare per la loro “protezione”, si sono rivolte ai Carabinieri.

A conclusione di un’articolata attività investigativa, con un complesso servizio di osservazione e pedinamento, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Frascati sono riusciti a rintracciare e a sottoporre a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata, estorsione, lesioni personali in concorso e sfruttamento della prostituzione un 38 enne e il proprio nipote di 17 anni, entrambi con precedenti e nullafacenti. E’ stato accertato che i due, in diverse occasioni, dal mese di maggio hanno aggredito con calci e pugni le tre ragazze al fine di convincerle a pagare loro 200 euro a testa al giorno per essere libere di esercitare la prostituzione in quel tratto di strada. L’aguzzino maggiorenne è stato associato presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli mentre il nipote diciassettenne è stato tradotto presso il centro di prima accoglienza per i minorenni.

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