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Ottopanche: i prototipi in vetta e nel cuore di Cortina d’Ampezzo

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Nate dalle mani degli artigiani di Cortina sono ora installati in diversi luoghi della località

Ecopanca_ElBritedeLarieto_Photo_GiacomoPompaninCortina d’Ampezzo, 30 luglio 2015_”Le panche di Cortina” hanno trovato la loro postazione ideale, immerse nella bellezza del paesaggio dolomitico. Finaliste dell’edizione 2014 del concorso di design OTTOPANCHE, lanciato da Cortina Turismo_CORTINA.TOP Living con il Patrocinio della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, erano state progettate da creativi, architetti e designer internazionali, invitati a ideare una “panchina da contemplazione”, poi realizzata dalle maestranze artigiane ampezzane, utilizzando i materiali del territorio. Oggi quelle panche, originali, inusuali, ma anche funzionali, sono installate in diversi luoghi di Cortina, negli esterni di ristoranti e rifugi panoramici, disponibili per chiunque voglia provare l’emozione della quiete e del riposo in un luogo d’eccezione, seduti non su un posto qualunque. Progettate per accogliere la persona, farla abbandonare a istanti di calma, di meditazione e silenzio, le panchine nascono dall’idea di stimolare riflessioni, stupori e un rinnovato contatto con l’ambiente. Dalla mente dei giovani designer finalisti del concorso sono nati otto progetti innovativi, che propongono una rivisitazione delle classiche sedute da esterni: luoghi di contemplazione privilegiati, strutture in cui l’opera umana dialoga con quella della natura, si presta a molteplici utilizzi, crea luoghi di incontro e socializzazione. Manufatti unici che testimoniano il valore ritrovato del tailor made, cui gli artigiani di Cortina d’Ampezzo (otto falegnami e un fabbro) hanno dato vita secondo le tecniche di lavorazione artigianale. Cimes, la terza classificata, progettata dalla francese Elodie Stephan, ha preso posto a Baita Fraina, alle pendici del monte Faloria, in mezzo al bosco, anche qui con un fantastico panorama sulle Dolomiti, cui la panca si ispira, con due forme piramidali. I due elementi caratterizzanti diventano schienali e sedute per più persone nei diversi lati. Metallo e legno si sposano in un gradevole insieme. Bancia, il progetto di Elia Borgato che ha ricevuto la menzione speciale per la simpatica rivisitazione della sedia tradizionale del luogo, si trova al Rifugio Scoiattoli, a 2.255 metri di quota, davanti allo spettacolo delle Cinque Torri (nel cuore di Cortina, altre versioni del prototipo sono protagoniste sia all’Alexander Girardi Hall nelle serate della rassegna Cortina InCroda sia presso l’Info point di Corso Italia). Alpine Bench, di Constantin Boym (New York), è installata a Malga Peziè de Parù, in un pascolo circondato da boschi e montagne. Ecopanca, di Mirco Bottega, ricavata in un grande tronco, è immersa nel verde e tra gli alberi dell’agriturismo El Brite de Larieto. Ladina, delle tre giovani Chiara Angelone, Livia Gangarossa e Federica Mares, con la sua seduta multifunzionale (per riposarsi, socializzare, studiare) si trova al Ristorante Son Zuogo, in cima al Passo Tre Croci. Infine Nuvola, di Ilaria Rizzi e Mirco Bottega, si trova al Rifugio Lagazuoi, in una delle “terrazze” più famose sulle Dolomiti, nel luogo più adatto: tra le nuvole, appunto.

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