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Italia

Il Museo delle conchiglie, meraviglia dell’Adriatico

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Intervista a Enzo Ceccarelli

Di Francesca Rossetti

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A Bellaria, sulla riviera romagnola, si trova il Museo delle Conchiglie, un autentico capolavoro del mare come ci illustra il Sindaco Enzo Ceccarelli.

Come nasce il Museo delle Conchiglie e di che cosa si occupa?

Questo originale museo di Bellaria Igea Marina nasce dalla iniziale donazione di un collezionista, Natalino Arfelli, che rese possibile una prima mostra nel 1968. Tale nucleo originario venne potenziato con l’acquisto, da parte dell’Amministrazione Comunale, della raccolta della Sig.ra Renata Desideri. Il materiale venne poi ordinato scientificamente dal Prof. Enrico Vannini, direttore dell’Istituto di Zoologia dell’Università di Bologna. Si arrivò, così, all’esposizione del 1969, nonchè all’attuale allestimento del Museo nella suggestiva Torre Saracena (antica costruzione del XVI secolo, oggetto nel 2011 di un importante ristrutturazione interna), che svetta elegante su un verde prato all’inglese.

Quanti campioni raccoglie e da dove provengono? Quanti tipi di conchiglie esistono e quali sono le loro caratteristiche?

La collezione conta circa 1.800 esemplari. Il materiale è organizzato in modo da guidare gradualmente il visitatore a passare dalla curiosità e dalla meraviglia per i pezzi esposti, in parte così vicini alla nostra esperienza quotidiana, all’interesse scientifico e all’esigenza di ordinare mentalmente i numerosi reperti catalogati nelle bacheche. Si colgono la competenza e la precisione dell’esperto, che ha ordinato le migliaia di conchiglie per gruppi e famiglie, pur con la semplicità di strumenti di un passato appena trascorso, che non utilizzava ancora le attuali tecnologie: rami evolutivi dei molluschi rappresentati con nastro adesivo di vario colore, nomi scientifici e didascalie scritte a macchina, prime fotocopie in bianco e nero. Al primo piano, sopra le vetrinette, i bellissimi disegni di molluschi, eseguiti a mano, ben incorniciati, testimoniano lo studio, l’abilità e la pazienza degli illustratori. Si passa dall’osservazione di esemplari comuni sulle nostre spiagge a quelli più rari provenienti dall’Oceano Indiano e dal Pacifico. Si possono ammirare conchiglie, molluschi, scheletri di organismi marini, madreporari, echinodermi, crostacei, corazze di tartarughe. Tra gli esemplari più rilevanti figurano alcuni nautili dell’Oceano Indiano, tritonidi, grandi volute, ostriche perlifere e le rare navicelle utilizzate dall’argonauta per l’incubazione delle uova.

Quali attività e conferenze vengono organizzate per le scuole e gli interessati?

Per i ragazzi delle scuole medie, nel 2015 e nel 2016 è stato realizzato il progetto “Io Info” che prevede da parte dei giovani lo svolgimento dell’attività di guida nel periodo estivo, mentre le scuole primarie producono abitualmente esperienze didattiche conoscitive di carattere storico sulla Torre Saracena e la Mostra. Sempre nel periodo estivo, nel cortile della Torre Saracena, la Biblioteca Comunale “A. Panzini” organizza  incontri di lettura e di animazione per bambini dai 3 ai 10 anni. Vi è infine da ricordare che, per appassionati e curiosi, la Torre Saracena ed il Museo delle Conchiglie sono visitabili gratuitamente (in orario serale da metà giugno a metà settembre), con la possibilità di avvalersi di una guida, anch’essa gratuita.

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