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Moda. A Milano va “On Stage” il meglio della produzione tessile italiana grazie a Milano Unica

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Tajani: “Le sinergie create con il Presidente Albini hanno permesso di valorizzare al meglio la filiera produttiva italiana non solo in Fiera ma anche in città grazie ai diversi eventi aperti al pubblico realizzati in questi anni”

foto-1-620x400Milano, 8 settembre 2015 – E’ stata inaugurata oggi la XXI edizione di Milano Unica: il Salone italiano del tessile di qualità che apre oggi i battenti, sino al prossimo 10 settembre, con una tre giorni dedicata alle collezioni tessili-accessori di 404 espositori di cui 71 stranieri. Milano Unica si è aperta con la tradizionale cerimonia di inaugurazione con gli interventi di Silvio Albini, Presidente Milano Unica; Cristina Tajani, Assessore Moda e Design del Comune di Milano; Carlo Capasa, Presidente Camera Nazionale della Moda Italiana; Claudio Marenzi , Presidente SMI; Millard Drexler, Presidente e A.D. di J. Crew Group; Carlo Calenda, Viceministro, Ministero dello Sviluppo Economico. Saluto di Wonjoon Jung Direttore Kotra Milano “La sinergie create in questi anni tra il Comune di Milano e gli operatori del tessile, grazie all‘opera del Presidente Albini, hanno permesso di valorizzare al meglio sul mercato nazionale e internazionale la filiera produttiva italiana che con il suo mix di sapienza artigiana e estrema attenzione alla qualità costituiscono il vero plus del Made in Italy tanto apprezzato nel mondo. Molto significativo anche il ruolo dei produttori milanesi che rappresentano il 10% degli espositori di questa edizione di Milano Unica“. Così l’ assessore alle Politiche per il Lavoro, Ricerca, Università, Moda e Design Cristina Tajani che prosegue: “Come Amministrazione siamo impegnati da tempo nel promuovere la cooperazione tra il settore pubblico e gli operatori del Made in Italy al fine di valorizzare la competitività dell’intero comparto moda nell’interesse della città e del Paese. In questa direzione va anche la sfilata-evento, aperta al pubblico, che si terrà questa sera in Via Montenapoleone”. Gli espositori dell’edizione di Settembre 2015 sono 404, di cui 333 italiani e 71 esteri, sostanzialmente in linea con i partecipanti all’edizione del settembre 2014 a cui si affiancano le 47 aziende che partecipano all’Osservatorio Giappone, cresciute del 62% rispetto alla prima edizione, e le 10 aziende che partecipano al debutto dell’Osservatorio Corea. Sommando gli espositori della XXI Milano Unica, la presenza di aziende estere sale a 128 (+77,7%). “Internazionalizzazione dell’appuntamento milanese, una forte e qualificata presenza sui mercati per noi strategici come Cina e Usa e ricerca delle sinergie con gli altri settori protagonisti della narrazione del Made in Italy nel mondo – ha sostenuto il Presidente Silvio Albini, nell’intervento per l’inaugurazione della XXI edizione di Milano Unica – rappresentano i temi con cui ho inteso caratterizzare la mia presidenza. Un percorso che può e deve essere ulteriormente esplorato e migliorato, ma che non ha alternative a fronte dell’evolversi dei cambiamenti e dei sommovimenti economici, culturali e sociali che interessano l’intero pianeta”. I dati economici elaborati dal Centro Studi di Sistema Moda Italia, relativi alla prima parte dell’anno, confortano le scelte di internazionalizzazione che Milano Unica ha intrapreso, con il fondamentale aiuto del Ministero delle Sviluppo economico e, in particolare, del VMinistro Carlo Calenda e il sostegno di Agenzia ICE. Il +15,2% degli Stati Uniti, quarto paese di esportazione dei nostri tessuti, il +12,7% della Cina e il +9,8% di Hong Kong (ancora una volta la Cina insieme a Hong Kong rappresentano il secondo mercato di sbocco della tessitura italiana), nei primi 5 mesi del 2015, stanno a dimostrarlo. Tuttavia la tessitura italiana, nel suo complesso, dopo un 2014 positivo caratterizzato da un aumento di fatturato del 3,3%, nei primi 6 mesi del 2015 inverte il trend di crescita che durava da sette trimestri consecutivi, e fa registrare un calo della produzione industriale del 4,1% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Peggiore il primo trimestre (-4,7%), rispetto al secondo (-3,6%). Anche analizzando il commercio con l’estero si registrano dinamiche prevalentemente di segno negativo. Sempre nei primi 5 mesi del 2015, l’export di tessuti italiani flette del 2,3%, mentre l’import arretra del 4%. Il saldo commerciale, attivo nei primi 5 mesi del 2015, sfiora gli 822 miliardi di euro, in linea con l’anno precedente. La tessitura italiana si conferma comunque un settore con grande presenza internazionale: rappresenta oltre il 15% della filiera italiana del Tessile-Moda e ha un surplus commerciale pari al 26% di tutto il settore. Mediamente le nostre imprese nel 2014 hanno esportato direttamente il 55,1% del fatturato. Trattandosi di una media è un valore estremamente elevato. In chiusura dell’inaugurazione della XXI edizione di Milano Unica, Silvio Albini ha presentato alla platea il nuovo Presidente del Salone Italiano del Tessile, Ercole Botto Poala, A.D. di Reda e Vicepresidente di Ideabiella, che entrerà in ruolo a partire da febbraio 2016. Milano Unica si dimostra sempre più un evento composito: le nuove sinergie ne sono una dimostrazione così come lo è l’ampia varietà di prodotti, dal classico al lusso, alle produzioni di avanguardia passando dall’Area Trend sino ai numerosi eventi culturali organizzati che fanno di questa manifestazione il contesto di riferimento per il settore, necessario per la creazione delle collezioni di abbigliamento di livello medio alto e alto.

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