Arte & Cultura
Memoria e Olocausto: la scrittrice Esty G. Hayim per la prima volta in Italia
La scrittrice israeliana Esty G. Haym sarà in Italia dal 19 al 23 ottobre per due appuntamenti a Roma e Venezia per presentare il suo ultimo libro ‘Vite agli angoli’, vincitore del Brenner Prize nel 2014, che parla della memoria e dell’olocausto.
Il libro, edito in Italia da Stampa Alternativa, ci traghetta avanti e indietro nel tempo, raccontandoci la vita di quegli uomini e quelle donne che hanno vissuto agli angoli della storia e le cui vicende sono scritte in una “lingua minore”che non trova spazio nei libri ma che, nondimeno, ha diritto a essere ricordata. Si parte da una scrivania in un appartamento sul monte di Haifa. Un bicchiere di arak, una tazza di the verde per lavarsi la coscienza e una sigaretta che si consuma ogni volta come fosse l’ultima.
Al centro, un’ Olivetti Lettera 32, oggetto carico di simbologia, che non è solo un reperto da scrittore vintage, ma funziona come una sorta di macchina del tempo della memoria. È battendo sui suoi tasti che Dvori Stern, cinquantenne insegnante disillusa, ricostruisce la storia di Ester-néni, una sorella minore della nonna piombata una notte a casa loro dall’Ungheria, dopo una travagliata fuga dalla cortina di ferro, con un bagaglio di sregolatezza e solarità, ma anche con un’indicibile tragedia nascosta tra le pieghe del passato. Ester-néni scriveva racconti in ungherese ed è lei a introdurre Dvori al mondo della letteratura e a consegnarle l’Olivetti Lettera 32. Con la macchina le consegna anche il dovere della memoria, che presto si trasforma in un’indagine sul passato, su quella fuga rocambolesca dall’Ungheria, su ciò che Ester fece e ciò che non fece, sul perché salvò degli estranei anziché la sua famiglia. Grazie al sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata d’Israele, la scrittrice Esty G. Hayim sarà in Italia dal 19 ottobre per presentare il suo romanzo Vite agli angoli, pubblicato da Stampa Alternativa.
Due gli appuntamenti con la scrittrice: A Roma il 19 ottobre dalle 18.30 alla libreria Notebook dell’Auditorium Parco della Musica, dialogherà con l’autrice lo storico della Shoah Paolo Coen. A Venezia il 22 ottobre alle ore 16, Esty G. Hayim incontrerà il giornalista, autore e traduttore Alon Altaras, presso il Museo Ebraico della Memoria in Campo di Ghetto Nuovo, 2902/b. L’OPINIONE DI «HA’ARETZ» «Il romanzo è assolutamente convincente nel seguire Dvori che, nella sua infanzia, vive in un mondo di fantasia e storie e, nella vita adulta, continua ad abitare nella stessa casa, spaventata dal mondo esterno. La scrittura è uno dei temi centrali: Dvori adulta sta scrivendo la storia della sua famiglia per dare voce alle “vite agli angoli” ma, allo stesso tempo, per affrancarsi finalmente da loro e dalle loro storie dell’Olocausto. Il romanzo va letto quindi anche come una via di fuga dalla e al contempo verso la storia familiare. Questa doppia fuga viene condotta con talento e coraggio, e dona al romanzo complessità e ricchezza». Avrahahm Balaban, «Ha’aretz» CHI È ESTY G. HAYIM Esty G. Hayim (Giaffa, 1963), scrittrice e attrice tra le più note in Israele, ha studiato teatro e recitazione all’Università di Tel Aviv. Attualmente insegna scrittura creativa e scrive recensioni letterarie per i quotidiani del Paese. È autrice di quattro romanzi e di una raccolta di racconti brevi, che le sono valsi diversi premi. Vite agli angoli (Corner People) è stato pubblicato con grande successo di critica e ha ricevuto il Brenner Prize nel 2014