Arte & Cultura
Legni preziosi alla Pinacoteca Züst
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Dal 16 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017
Sarà Mario Botta a firmare l’allestimento della raffinatissima esposizione che la Pinacoteca Züst di Rancate, nel Cantone Ticino, dedicherà (dal 16 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017) alla scultura lignea. In mostra una cinquantina di pezzi (alcuni dei quali inediti) di qualità altissima e di suggestione altrettanto notevole. Provenienti da musei, chiese, monasteri del territorio ticinese, con poche eccezioni, questi autentici capolavori sono stati concepiti e creati, oltre che venerati, in queste terre. Le opere giungono in mostra dopo essere state oggetto di una revisione e talvolta di restauri eseguiti grazie all’importante collaborazione dell’Ufficio dei beni culturali del Cantone Ticino. Sono Madonne, Cristi, Compianti, busti, polittici scolpiti e persino un Presepe, naturalmente ligneo, testimonianze assolute di una tradizione artistica che raggiunse spesso vertici europei. Nelle sale della Pinacoteca Züst il pubblico potrà ammirare rari esempi di scultura lignea medievale, dal XII secolo al Tardogotico. La successiva sezione, riservata alle opere del Rinascimento, è di grande interesse non solo per la qualità estetica delle opere ma anche per le rilevanti novità critiche stimolate dagli studi condotti per questa esposizione. Molto interessante anche la presenza nel Ticino, e quindi in mostra, di opere di produzione tedesca, con spettacolari polittici scolpiti e dipinti. L’esposizione si completa nelle due ampie sezioni dedicate al Seicento e al Settecento. In esse, troveranno posto sculture a tutto tondo, statue vestite, busti, tabernacoli e il delizioso Presepio proveniente da Giornico. La mostra è organizzata dalla Pinacoteca Züst e curata da Edoardo Villata, che è stato affiancato da un gruppo di lavoro formato da studiosi svizzeri e italiani i quali hanno anche steso i testi raccolti nel catalogo interamente illustrato: Lara Calderari, Laura Damiani Cabrini, Matteo Facchi, Claudia Gaggetta, Anastasia Gilardi, Claudio Premoli, Federica Siddi.