Ambiente & Turismo
Le città cinesi sono le più inquinate al mondo. In Italia Torino è al 52mo posto

Le megalopoli cinesi in cima alla classifica mondiale per emissioni di CO2, la prima italiana é Torino che si attesta come la settima città più inquinante d’Europa.
di Alessandro Cammareri
Dal punto di vista statistico uno studio condotto dai ricercatori cinesi Ting Wei, Junliang Wu e Shaoqing Chen, della School of Environmental Science and Engineering della Sun Yat-sen University in Cina, rivela che ad inquinare maggiormente sono le megalopoli cinesi, tra le altre anche città importanti come Mosca, Istanbul, Tokyo e New York.
Infatti la città più inquinante del continente europeo rimane Mosca, al settimo posto del ranking mondiale, con 112milioni di tonnellate di CO2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno, seguita da Istanbul, al quattordicesimo posto del ranking mondiale, con 72,9milioni di tonnellate di CO2.
L’Italia invece si trova al 52mo posto con Torino che si rivela essere la città più inquinante in assoluto con 23milioni di tonnellate di CO2 equivalenti immesse in atmosfera ogni anno.
Secondo la piattaforma italiana di ricerca ambientale e energetica Ener2Crowd.com i centri urbani sono responsabili dell’80% del consumo energetico e delle emissioni. Uno studio che trova riscontro nei dati del Parlamento Europeo, secondo il quale all’interno dell’UE le grandi città sono responsabili di emissioni di CO2 in una misura che arriva proprio fino all’80% del totale.
Dati poco rassicuranti per la salute umana del pianeta, fondamentale quindi trovare delle soluzioni che partano dalle stesse città, con la creazione di un modello sostenibile in grado di invertire la rotta dal punto vista ambientale.
In questo senso entrano in gioco i GreenHero coloro che investono di più nella piattaforma e che si trovano più grandi città italiane come Roma, Milano, Napoli e Torino vivono e lavorano. Le suddette sono le città più facoltose e investimenti di questo tipo sono all’ordine del giorno.
Per questo a livello economico il nuovo modello di finanza etica di Ener2Crowd permetterà di ridurre l’inquinamento. Dovrebbe andare in porto grazie alla voglia degli investitori di investire in prodotti finanziari che possano combattere il climate change, garantendosi al tempo stesso un ottimo ritorno economico.
«Vogliamo dare a tutti l’opportunità di fare qualcosa di concretamente buono per l’ambiente e per il nostro futuro», spiega Giorgio Mottironi, chief strategy officer di Ener2Crowd e chief analyst del GreenVestingForum.it.
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