La Messa delle Rose al Pantheon

Alla funzione hanno potuto partecipare solamente i primi 800 arrivati, mentre gli altri l’hanno seguita dal cordone posto oltre il sagrato presidiato dalle Giubbe Rosse Canadesi e dalle Forze dell’Ordine

Di Francesca Rossetti

Roma, 15 Maggio – Domenica 15 maggio, in occasione della Pentecoste, il Pantheon di Roma è stato nuovamente protagonista della Messe delle Rose, gettate dall’oculo in alto a mezzogiorno in punto per ricordare la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli 50 giorni dopo la risurrezione di Gesù e che ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone fra stranieri e residenti. Alla funzione hanno potuto partecipare solamente i primi 800 arrivati, mentre gli altri l’hanno seguita dal cordone posto oltre il sagrato presidiato dalle Giubbe Rosse Canadesi e dalle Forze dell’Ordine, mentre all’interno erano presenti numerosi membri dell’Ordine Costantiniano di S. Giorgio di Rito Orientale con i tradizionali parametri rossi ed i copricapi neri. La location si presta al meglio alla liturgia di Pentecoste poiché racchiude tombe di Papi, Re e Principi ed ha una bellissima luminosità proveniente per l’appunto dall’oculo posto a 43 metri di altezza e la Sacre Letture sono state lette in spagnolo e tedesco, mentre i canti erano in latino grazie alla presenza del coro polifonico. Su ogni sedia era presente una rosa rossa e fiori multicolori addobbavano gli angoli ai piedi delle statue e nell’omelia si è ricordata l’importanza dello Spirito Santo come dono per tutti, per essere il popolo di Gesù e della Chiesa e come forza che tutto anima e che rende ogni cristiano diverso dall’altro.