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Cinema & Teatro

In cammino con Gioacchino, un documentario e una pubblicazione per immergerci nella storia e nella spiritualità valorizzando il nostro sud.

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Il documentario e la pubblicazione di Eugenio Attanasio, regista, operatore culturale, avvocato e presidente della Cineteca di Calabria che svolge istituzionalmente attività di conservazione, restauro  e promozione dei beni culturali.

Gioacchino da Fiore abate, teologo, scrittore nato a Celtico, sull’ altopiano Silano, in Calabria nel1135, venerato come beato dai Florensi e dai Gesuiti Bollandisti, anche se non c’è mai stata un beatificazione ufficiale  da parte della Chiesa Cattolica, è raccontato in un documentario e in una pubblicazione da Eugenio Attanasio, regista, operatore culturale, avvocato e presidente della Cineteca di Calabria che svolge istituzionalmente attività di conservazione, restauro  e promozione dei beni culturali. Gioacchino da Fiore, attraverso i suoi studi e nelle sue scritture ha portato avanti l’idea di concordia tra Antico e Nuovo Testamento, introducendo il modello binario della teologia e della storia. Nuova anche la sua interpretazione del libro dell’Apocalisse che, secondo lui racconta la storia della Chiesa dall’ascensione di Cristo in poi, fino alla fine dei nostri tempi, dove vive lo scontro tra bene e male e dove il male però, sebbene sempre presente nella storia, non farà la storia. Quando Gioacchino, di fronte a Goffredo di Auxerre (1115-1194), abate e teologo francese, legato al pensiero di Bernardo di Chiaravalle (1090-1153) il cui orientamento si ispira al pessimismo, gli chiese conto delle sue idee, rispose: “Io non sono un profeta, ma Dio che ha dato ad altri il dono della profezia ha dato a me il dono dell’intelligenza spirituale delle scritture”.

Al tempo di Gioacchino la Calabria era una regione greca, nel periodo bizantino infatti si insediarono e costruirono i loro monasteri i monaci basiliani di rito greco, solo in seguito con l’arrivo dei normanni nacquero le abazie dell’ordine latino. Molto interessanti i documenti, che si possono trovare nella pubblicazione, legati alla Liber figurarum, cioè la raccolta di figure concepite e realizzate da Gioacchino nel corso della sua vita. La sua opera figurativa fù raggruppata dai suoi più fedeli discepoli in un unico volume dopo il 1202 ed è considerata la più bella ed importante raccolta di teologia simbolica di tutto il Medio Evo. Il lavoro di Eugenio Attanasio, sia attraverso la macchina da presa che nella stesura della pubblicazione, presentandoci Gioacchino da Fiore ci fa percorrere anche un cammino, non solo  fisico ma soprattutto  spirituale  che può essere visto da diversi punti di vista, quelli legati  alla  teologia, alla storia, alla filosofia e  all’antropologia, inoltre ci fa scoprire la magnifica aura magica della Sila. il documentario In cammino con Gioacchino di Eugenio Attanasio è anche fruibile nella piattaforma di cinema indipendente   INDIECINEMA(www.indiecinema.it).

 

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