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Italia

Il matrimonio che s’ha da fare

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Tempo di lettura: 2 minuti
Oggi si pensa al partner con emozione ma anche con un minimo di calcolo
di Roberta Grendene
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Roma, 09 Giugno  – Nel secolo scorso le donne non si sposavano con l’uomo ritenuto essere il più bello e neanche con quello di cui erano più innamorate: preferivano il pretendente che sembrava potesse farle vivere meglio. È quella tendenza è più attuale che mai. “Oggi come allora. É la rivincita del buon partito” assicurano i responsabili del portale Aristofonte.com, sito di incontri online dedicato a chi cerca l’anima gemella. Eppure per un paio di generazioni le cose erano andate diversamente. “Ma ora la tendenza è nuovamente cambiata, rivalutando il vecchio principio del matrimonio come ricerca di un buon riparo per il futuro. In passato milioni di matrimoni di questo tipo hanno resistito nel tempo, dimostrandosi di una solidità ferrea, al contrario dei matrimoni dettati dall’effimera passione del momento”. Oggi dunque si pensa al partner con emozione ma anche con un minimo di calcolo, aspetto in grado di garantire alle coppie una maggiore solidità. Perché in un matrimonio la passione non sempre resiste alla quotidianità.  È anche vero però che gli aspetti economici, ovvero un buon lavoro, una casa, e una situazione economica favorevole per fare progetti, non sono mai stati secondari nella ricerca di un partner.  E oggi sono proprio le giovanissime a volere uomini più grandi e con una posizione sociale solida. “Un uomo già affermato si prende cura di te. Insieme a lui si possono fare tanti viaggi e durante il matrimonio può assicurarti un buon stile di vita”. Questo pensano le giovani.  W quindi il principe azzurro con il trono e il desiderio di condividere il portafoglio.
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