I conflitti in atto: intrecci quantistici o verità giornalistiche distorte?

di Marco Andreozzi

Errata corrige: nell’articolo scorso abbiamo citato il nome di uno storico che, correttamente, si chiama Adam Tooze. Si fa ammenda. Nell’occasione, va ricordato che la correlazione tra crisi socio-economica ed aumento dell’estremismo politico – alias nazionalismo nelle autocrazie senza libere elezioni – e’ fatto noto pur senza una laurea in scienze politiche od economia. Viceversa, serve una laurea scientifica per comprendere la meccanica quantistica, descrittiva della natura nella sua interazione con l’energia su scala atomica e subatomica.

E’ passato oltre un secolo da quando Max Planck introdusse il concetto; seguì Albert Einstein, che qualche anno dopo introdusse il fotone quale quanto di luce in un campo elettromagnetico. Tuttavia, per i piu’ sembra essere ancora materia misteriosa, sebbene sia il fondamento di tutta la fisica quantistica, che include chimica, teoria dei campi, tecnologia e scienza dell’informazione. Applicazioni dell’oggi sono magneti superconduttori, diodi emettitori di luce (LED), amplificatori ottici e laser, transistori e semiconduttori come il microprocessore, generazione di immagini a scopo medicale e di ricerca come la risonanza magnetica e la microscopia elettronica. Inoltre, fenomeni biologici e fisici dipendono dalla natura dei legami chimici, in particolare per le macromolecole del DNA.

Il termine ‘quanto’ sta per quantità elementare discreta (non continua) ed indivisibile di energia e di qualsiasi altra grandezza fisica (es. quantità di moto, carica elettrica), proporzionale alla frequenza della radiazione che tale quantita’ rappresenta secondo formule matematiche complesse. Difficile? Forse, anche se puo’ aiutare il pensare al denaro contante e alla probabilita’ (energia) di possedere banconote o monete. Nel caso dell’Euro, il quanto e’ la moneta da 1 centesimo (con la sola moneta elettronica saremo in una situazione, diciamo, ‘iso-quantica’, ma tant’e’).

Stranamente, in Italia e nel resto d’Europa sembra vi siano esperti di meccanica quantistica tra certi commentatori e giornalisti sui fatti russo-ucraini e Hamas-Israele, pur senza lauree STIM. Come mai? Tornando alla scienza, negli anni trenta, mentre la dittatura nazista prendeva il potere, Erwin Schrodinger (austriaco naturalizzato irlandese) introduceva il concetto di ‘intreccio quantistico’ come “il tratto caratteristico della meccanica quantistica, quello che impone il suo completo allontanamento dalle linee di pensiero classiche”, contraddicendo Einstein. Altri scienziati emersero poi in proposito, incluso quel Paul Dirac oggi ricordato un po’ romanticamente per la formula dell’amore: quando due persone entrano in una relazione, sia essa di amicizia e stima, anche quando separate spazialmente, continuano a conservare dentro sé una parte dell’altra [(∂ + m) ψ = 0].

Un sistema composito e’ intrecciato quando il suo stato quantistico non e’ scomponibile negli stati quantistici dei suoi costituenti locali. Ovvero, in un tutto inseparabile, ciascun costituente può essere completamente descritto solo considerando gli altri. Che sia dunque questa competenza in meccanica quantistica il motivo per cui certi commentatori e giornalisti parlano di aggressione NATO capeggiata dalla dittatura nazi-fascista USA contro la Russia? O di genocidio di Israele contro Gaza? O di questo ‘intreccio’ aggressore-aggredito? Considerando tutti loro in buona fede, e’ l’unica spiegazione di questa interpretazione della realta’. Eppure, come la mettiamo con altri dati fattuali (fisica classica)? Ad esempio, solo negli anni della presa del potere da parte di Putin (2000) all’aggressione russa alla Georgia (o viceversa?) del 2008, sono 92 i giornalisti morti ammazzati in Russia, e solo 34 processi. Oggi la giornalista russa Maria Ponomarenko e’ in carcere per essersi opposta alla cosiddetta “operazione speciale”. Che intreccio esiste con giornalisti e commentatori delle libere democrazie? C’è un ‘quanto di sicurezza’ sul giornalismo russo? Sapranno mai dire, certi commentatori e giornalisti, ‘errata corrige’?

The ongoing wars: quantum entanglements or distorted truths by the media?

by Marco Andreozzi

Errata corrige: in the last article a mention was made to a historian whose name is, correctly, Adam Tooze. Sorry. On this occasion, it should be remembered that the correlation between socio-economic crisis and the increase in political extremism – aka nationalism in autocracies without free elections – is a well-known fact even without a degree in political science or economics. Vice versa, a scientific degree is needed to understand quantum mechanics, which describes nature in its interaction with energy on an atomic and subatomic scale.

Over a century has passed since Max Planck introduced the concept; followed by Albert Einstein, who a few years after introduced the photon as a quantum of light in an electromagnetic field. However, for most this still seems to be a mysterious matter, although it is the foundation of all quantum physics, which includes chemistry, field theory, technology and information science. Today’s applications are superconductor magnets, light-emitting diodes (LEDs), optical amplifiers and lasers, transistors and semiconductors such as the microprocessor, imaging for medical and research purposes such as magnetic resonance imaging and electron microscopy. Furthermore, biological and physical phenomena depend on the nature of chemical bonds, particularly for DNA macromolecules.

The term ‘quantum’ (from Latin) stands for a discrete (non-continuous) and indivisible elementary quantity of energy and any other physical quantity (e.g. momentum, electric charge), proportional to the frequency of the radiation that this quantity represents according to complex mathematical formulas. Difficult? Perhaps, although it may help to think about cash money and the probability (energy) of owning banknotes or coins. In the case of the Euro, the quantum is the 1 cent coin (with electronic money alone we will be in, say, an ‘iso-quantum’ situation, but off topic here).

Odd enough, in Italy and the rest of Europe it seems there are experts in quantum mechanics among certain commentators and journalists on the Russian-Ukrainian and Hamas-Israel events, even without STEM degrees. How come? Returning to science, in the 1930s, while the Nazi dictatorship was taking power, Erwin Schrodinger (Austrian, naturalized Irishman) introduced the concept of ‘quantum entanglement’ as “the characteristic feature of quantum mechanics, the one that imposes its complete departure from the lines of classical thought”, contradicting Einstein. Other scientists then emerged in this regard, including that Paul Dirac today remembered somewhat romantically for the formula of love: when two people enter into a relationship, be it friendship and esteem, even when separated spatially, they continue to keep within themselves one part of the other [(∂ + m) ψ = 0].

A composite system is entangled when its quantum state is not decomposable into the quantum states of its local constituents. That is, in an inseparable whole, each constituent can be fully described only by considering the others. Is this expertise in quantum mechanics the reason why certain commentators and journalists speak of NATO aggression led by the Nazi-fascist US dictatorship against Russia? Or of Israel’s genocide against Gaza? Or of this aggressor-attacked entanglement? Considering all of them in good faith, it is the only explanation of this interpretation of reality. Yet, what do we do with other factual data (classic physics)? Exempli gratia, in the years between Putin’s seizure of power (2000) and the Russian aggression against Georgia (or vice versa?) in 2008 alone, 92 journalists were killed in Russia, and only 34 trials. Today the Russian journalist Maria Ponomarenko is in prison for opposing the so-called “special operation”. What entanglement exists with journalists and commentators from free democracies? Is there a ‘quantum of solace’ about Russian journalism? Will certain commentators and journalists ever be able to say ‘errata corrige’?

Marco Andreozzi, è Dottore in Ingegneria Meccanica, Economia/Amministrazione (Politecnico di Torino), tecnologo industriale e specialista del settore energetico, proviene da esperienze professionali in cinque multinazionali in Italia e paesi extra-europei, e come direttore generale; nomade digitale dal 2004, e sinologo, parla correttamente il mandarino.
Marco Andreozzi, is Doctor of mechanical engineering (polytechnic of Turin – Italy), industrial technologist and energy sector specialist, comes from professional experiences in five global corporates in Italy and extra-European countries, and as business leader; digital nomad since 2004, and China-hand, he is fluent in Mandarin.