Arte & Cultura
Gli Angeli di Leda Pathasheva in mostra per cantare la pace e animare speranza
Protagoniste in scena nella Chiesa di Santa Maria Portae Paradisi affacciata sulla storica via Ripetta a Roma, le opere dell’artista bulgara Leda Pathasheva, dal titolo Angeli
di Isabel Russinova
Si è svolto presso la Chiesa di Santa Maria Portae Paradisi affacciata sulla storica via Ripetta a Roma, Nuits de la lecture-la peur – un evento multidisciplinare molto interessante ed intenso, con coordinatore artistico Claudio D’Amelio Marescotti, con il patrocinio del Ministero della Cultura di Francia e il CNL, Centre National du livre. Un pubblico appassionato ha affollato la chiesa seguendo con attenzione l’evento nella magica cornice della Chiesa di Santa Maria Portae Paradisi il cui nome viene collegato alla porta d’entrata agli antichi giardini del mausoleo di Augusto, per questo era anche popolarmente chiamata, in Augusta, le date della sua edificazione sono incerte, di sicuro si conosce la data della sua ricostruzione nel 1523 e quella della sua ristrutturazione del 1626.
La Chiesa di Santa Maria Portae Paradisi è ora un luogo sussidiario di culto della parrocchia di San Giacomo in Augusta. Nel corso dell’evento sono state presentate delle letture in lingua originale tratte da le Memorie di Adriano(Memoires d Hadrien) di Maurguerite Yourcenar, e da Il mondo invisibile (Le Monde de l’invisibile ) di Charles Boudelaire . Il progetto multidisciplinare è stato poi arricchito dalla musica del quartetto d’archi dei musicisti del Conservatorio di Santa Cecilia, storico, prestigioso e antico conservatorio in Roma dallo spessore internazionale.
Protagoniste in scena le opere dell’artista bulgara Leda Pathasheva, dal titolo Angeli, che hanno regalato al tutto un’aura mistica e preziosa grazie al senso di ascendenza e di leggiadrie che riescono ad emanare. “Le figure delle mie te sono angeli e sono proprio loro che mi hanno chiamata a realizzare le opere” ha ricordato l’artista nel presentare i suoi Angeli, “ho sentito l’ esigenza di mettere su tela queste figure, tutto è iniziato in tempo di lockdown, poi ho continuato a dipingere Angeli, quasi un bisogno di esorcizzare i tempi duri e pericolosi che stiamo vivendo attraverso la loro energia portatrice di pace “ E a guardarle quelle figure evanescenti ci si sente proprio pacificati e aperti alla mistica verità dell’uomo. Bellezza e Pace così sono stati i cardini dell’evento che si è chiuso con l’incontro tra i presenti e i complimenti agli artisti, il tutto accompagnato da una prelibata degustazione di vini e formaggi francesi e sotto lo sguardo attento, bonario degli Angeli di Leda, gli Angeli di Leda Pathasheva.