Diritti umani
Giovani Europei al lavoro per la solidarietà
Caratteristica del “Corpo europeo di solidarietà” è l’unione di due fattori chiave per costruire l’Europa del domani: il primo sono i i giovani ed il secondo la solidarietà
di Maria Vittoria Arpaia
‘ Il mio primo incontro con questa nuova realtà europea tesa ad unire i giovani dei paesi membri che sono impegnati in azioni di solidarietà civile, è avvenuto quest’estate a Norcia. In quella occasione ho visto all’opera un contingente impegnato per la ricostruzione di varie zone distrutte’. Ne ha parlato Beatrice Covassi Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea in apertura del convegno “Giovani europei al lavoro per la solidarietà” organizzato da ANPAL – Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro – Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES, il 24 novembre scorso presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea in via IV Novembre. Si tratta di una innovativa concezione dell’impegno di solidarietà che trae ispirazione proprio dal presidente Juncker e che evidenzia una unione tra giovani provenienti dai diversi Stati membri che si uniscono in un unico “Corpo europeo di solidarietà” , con l’intento di portare il loro aiuto in situazioni di svantaggio o disagio di qualsiasi genere.
Caratteristica del “Corpo europeo di solidarietà” è l’unione di due fattori chiave per costruire l’Europa del domani: il primo sono i i giovani ed il secondo la solidarietà. Quest’ultima rappresenta un valore da preservare e da valorizzare. Vivere quest’esperienza consente ai giovani la possibilità concreta di avere competenze, di acquisire esperienze professionali e soprattutto, di sentirsi parte di uno sforzo comune.
Luigi Bobba, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha intravisto in questa esperienza una fonte di crescita umana ed esistenziale dei giovani partecipanti. Ricorda Bobba che l’Italia è stata tra le prime a garantire ai giovani partecipanti al Servizio Civile Universale un periodo massimo di 3 mesi di servizio in un altro Paese dell’Unione. Quest’operazione sarà intermediata dagli enti formatori ( ARCI, Lega Italiana dei Diritti dell’uomo- LIDUonlus) che conferiranno a questa esperienza un respiro europeo tramite la collaborazione con associazioni collegate nell’Unione.
“Mai come in tempi di crisi la solidarietà, viene percepita come valore principale per superare la crisi stessa” ha detto Maurizio Del Conte, presidente ANPAL.
Marinella Colucci – Coordinatore Nazionale Eures per ANPAL, è entrata nel merito del progetto e ne ha delineato i principi guida: ‘Molto importante è seguire il ragazzo in cerca di occupazione e i datori di lavoro’.
Una novità sarà la sperimentazione di percorsi specifici per ragazzi che vogliono svolgere un tirocinio all’estero.
Inoltre il progetto, prevede il partenariato di operatori appartenenti a 7 paesi europei (Fondazione Giacomo Brodolini, SEPE Spagna, Città Metropolitana di Roma Capitale, DIAN Grecia, VOLUM Romania, Time4society Belgio, Camera di Commercio e Industria Bulgaria). Sarà garantita la collaborazione di 23 organismi associati in Italia e Slovenia. Il filo conduttore è il settore solidale.
L’ iniziativa positiva del “Corpo europeo di Solidarietà” prevede dei requisiti di accesso che sono visionabili nel sito web del programma European Solidarity Corps: https://europa.eu/youth/solidarity.en e alla pagina dedicata sul sito di ANPAL. I ragazzi interessati potranno richiedere l’aiuto dei consulenti dell’ufficio ANPAL Eures per avere conoscenza dell’esatta procedura di partecipazione.
Un’iniziativa molto utile a tutti quei ragazzi che vogliono sviluppare una professione nel settore sociale e della solidarietà. Con questa esperienza diventeranno persone più responsabili e solidali e porteranno il loro contributo nel loro paese di appartenenza, oltre ad essere più competenti e quindi avere maggiori possibilità di lavoro.