Arte & Cultura
Con François Burkhardt e Beppe Finessi Agape festeggia la 20esima edizione del Festivaletteratura di Mantova
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10 settembre 2016, Teatro Bibiena, ore 10.00
A fianco dell’evento simbolo della città sin dal 1997, Agape festeggia la 20esima edizione del Festivaletteratura (7 – 11 settembre), nell’anno di Mantova Capitale Italiana della Cultura, ospitando un personaggio di assoluto riferimento per il mondo del design e dell’architettura contemporanei. François Burkhardt – già Compasso d’Oro ADI alla carriera internazionale, direttore del Centre de Création Industrielle del Centre Georges Pompidou di Parigi e della rivista Domus – sarà il protagonista, il 10 settembre, dell’ormai tradizionale appuntamento al Teatro Bibiena, insieme al critico Beppe Finessi. Dopo il food design di Martí Guixé, l’antropologia applicata di Matali Crasset e l’autobiografia scientifica e sentimentale di Italo Lupi, solo per citare alcuni degli eventi sponsorizzati nel tempo da Agape, quest’anno si discuterà di cosa c’è «Al di là della modernità e della postmodernità» L’occasione sarà la pubblicazione per Corraini del libro Dalla certezza alle incertezze.
Il volume, ideato nella sua veste grafica da Italo Lupi, ripercorre i momenti più significativi della carriera di Burkhardt, andando oltre la semplice biografia professionale, grazie a una ricerca progettuale tesa a indagare aspetti sociali ed ecologici connessi con l’arte, l’architettura, il design e l’artigianato. Da quarant’anni François Burkhardt porta avanti la sua ricerca affermandosi, secondo Alessandro Mendini, come «uno degli intellettuali più influenti che nel centro del secolo scorso abbiano intrecciato tutte le discipline del progetto». Il percorso professionale di Burkhardt ha attraversato i grandi mutamenti che segnano il passaggio dalla modernità alla postmodernità. In dialogo con Beppe Finessi, l’autore di Dalla certezza alle incertezze, trarrà spunto dalle sue esperienze e riflessioni, che indagano la relazione fra storia, natura e umanità e il rapporto dialettico fra globalizzazione e regionalismo, per cercare di inquadrare le prossime sfide culturali, progettuali e ambientali.