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Arte & Cultura

Expoincitta’. Dal 30 giugno al 5 luglio al Piccolo Teatro lo spettacolo “Storia di Qu”, che porta in scena un testo inedito di Dario Fo e Franca Rame

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Stasera alle 21 prima rappresentazione dello spettacolo in lingua inglese. Del Corno: “Storia di Qu incarna perfettamente lo spirito di ExpoinCittà”

saved-on-db-bdeccacf-bb61-486b-861c-2b3ce63e514d-650x276Milano, 26 giugno  – Andrà in scena stasera, alle ore 21, presso la ex Chiesa di San Carpoforo in zona Brera la versione in ligua inglese dello spettacolo “Storia di Qu”, di Dario Fo e Franca Rame, ispirato a “Ah Q”, un racconto di Lu Xun (1881 – 1936) tradotto da Franca Rame e Giselda Palumbo, per la regia di Massimo Navone. Lo spettacolo, prodotto dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e dalla Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera, sarà poi rappresentato presso il Piccolo Teatro Studio “Melato” da martedì 30 giugno a domenica 5 luglio 2015. Si tratta dell’ultimo testo inedito e mai rappresentato di Dario Fo scritto con Franca Rame, che ha riunito per la sua messa in scena tanti giovani artisti provenienti da sei istituzioni formative. “Storia di Qu è uno degli appuntamenti più importanti di Expoincittà, uno di quelli sui quali mi soffermo tutte le volte in cui mi è capitato di raccontare, in Italia e nel mondo, il senso del progetto di ExpoinCittà – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Questo perché in questa pièce si ritrovano molti degli elementi che caratterizzano il palinsesto nel suo insieme: innanzitutto la prospettiva internazionale che emerge non solo dalle origini della drammaturgia, legate al primo viaggio in Cina di Dario Fo, ma anche dal fatto che lo spettacolo va in scena, proprio stasera, anche in versione inglese, recitata da attori americani. Storia di Qu inoltre, come il programma di ExpoinCittà, impegna talenti e capacità multidisciplinari – dalla recitazione alla musica, dalla danza alla composizione – che sono stati attivati grazie alla rete dei molti e differenti istituti civici di formazione artistica e professionale, milanesi e non solo. Infine, non dobbiamo dimenticare che Dario Fo è Premio Nobel per la letteratura ed è stato, insieme a Franca Rame un protagonista della vita culturale internazionale contemporanea, che ha trovato a Milano, come molti artisti e intellettuali di ogni tempo, il luogo ideale per esprimere e affermare il proprio pensiero e il proprio talento creativo”. Storia di Qu, con la regia di Massimo Navone, è un progetto che nasce con l’idea di costruire un’esperienza di collaborazione tra giovani attori, scenografi e costumisti, studenti e attori diplomati di Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dell’ Accademia dell’Arte di Arezzo. A queste istituzioni si sono poi aggiunti gli allievi musicisti di Civica Scuola di Musica Claudio Abbado – Civici corsi di Jazz, gli allievi della Civica Scuola di Cinema e di Laboratorio di Circo Quattrox4. L’incontro di giovani artisti provenienti da diverse scuole è stato voluto in modo particolare dal Maestro Dario Fo, che si è formato all’Accademia di Brera ed ha più volte insegnato alla Paolo Grassi. Basato su un racconto del celebre poeta e scrittore cinese Lu Xun (1881- 1936), noto anche per il suo contributo alla nascita della lingua cinese moderna detta semplificata, Storia di Qu narra le peripezie di un personaggio buffone-emarginato che vive di espedienti e combina guai, un prototipo universalmente riconoscibile nelle diverse culture popolari,’cugino’ dei nostri zanni e del nostro Arlecchino, ma capace di agire nei confronti del potere costituito con la forza eversiva di un ‘fool’ shakespeariano.  In scena, oltre al protagonista Michele Bottini, un folto gruppo di artisti tra  attori,  acrobati,  musicisti e  danzatori che danno vita ad una pièce tragicomica che, attraverso il gioco dell’affabulazione e della contaminazione ironica tra elementi classici e contemporanei, fonde gli ingredienti del teatro popolare della tradizione occidentale agli echi di una Cina fantastica. Storia di Qu si inserisce all’interno del più ampio progetto triennale Il teatro di Dario Fo e Franca Rame per le Nuove Generazioni, nato nel 2011 da un’idea di Massimo Navone (Direttore della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano), condivisa da Michele Bottini (insegnante di Commedia dell’Arte della Paolo Grassi), sotto l’egida di Dario Fo e Franca Rame che ne hanno sostenuto, con la presenza e i preziosi insegnamenti, le prime fasi di studio e le successive tappe di realizzazione spettacolare (Mistero Buffo ed altre storie ha debuttato con grande successo al Festival d’Avignon off 2012 con repliche per le più importanti vetrine teatrali fino a tutto il 2014) con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni di artisti che si stanno formando in questi anni (attori, registi, drammaturghi, scenografi, costumisti, musicisti), attraverso lo studio e la reinterpretazione dei capolavori che hanno reso celebri i nostri due Maestri, la conoscenza e la pratica del ricchissimo repertorio teatrale di Dario Fo e Franca Rame, rilanciandone la vitalità, l’attualità e l’importanza culturale che tutto il mondo gli riconosce.  La quasi totalità del repertorio di Dario Fo è andata in scena in tutto il mondo e in lingue diverse, un buon motivo perché anche per Storia di Qu si possa preparare un futuro internazionale. L’ispirazione fornita dal racconto originale cinese e la contaminazione tra elementi di teatro e culture popolari diverse, sono gli ingredienti di una storia che tocca temi e sentimenti universali. Dario Fo li trasforma con la consueta esplosiva fantasia in immagini e suoni di immediata presa e comprensione. Un gruppo di giovani attori statunitensi ha incontrato questo straordinario materiale teatrale durante un laboratorio tenuto presso l’Accademia dell’Arte di Arezzo da Michele Bottini e Massimo Navone e ne sono nati momenti di teatro entusiasmanti. Da lì l’idea di tradurre tutto il testo e di farne una versione in inglese da collaudare con un’anteprima dedicata in particolare al pubblico straniero di ExpoinCittà. Afferma Dario Fo: “Qu è un personaggio mitico nella cultura popolare della Cina settentrionale, una specie di Arlecchino che al tempo di Mao Tse Tung, dal 1920 in poi, divenne famoso anche in tutto il resto della Cina.  Come ogni buffo che si rispetti si muove in modo sgangherato, tanto con la voce che con il corpo. Naturalmente una maschera del genere sa eseguire movimenti mimici e soprattutto acrobatici, nonché parlate in tonalità impossibili.  Ancora, come Pulcinella e il Ruzzante, non ha molta dimestichezza con il lavoro manuale, specie se quella fatica si dimostra pesante e mal retribuita.  Ma non è un cialtrone e tantomeno un ipocrita. È un candido che in tutte le sue azioni dimostra di avere moralità e lealtà straordinarie.  L’autore della prima storia organizzata e scritta è senz’altro Lu Xun, filosofo e poeta cinese nato nel 1881 e fondatore – poco prima della rivoluzione – della lingua cinese moderna detta semplificata.  Mao Tse Tung lo stimava moltissimo e lo indicava come un esempio straordinario dell’intellettuale che si pone a disposizione del popolo perché giunga a cambiare il mondo, a cominciare dalla condizione disperata dei sottomessi.  Noi ci siamo ispirati a quel racconto e lo abbiamo sceneggiato fino a trasformarlo in un testo di teatro all’antica italiana. Ho parlato di questo testo con Massimo Navone, eccezionale maestro della Paolo Grassi, che ha coinvolto i suoi allievi nell’avventura piuttosto ardita di mettere in scena quest’opera mai rappresentata in Cina e tantomeno in Europa.  Ho assistito a una prova, tempo fa, all’Accademia di Brera, e ho scoperto con entusiasmo che quei ragazzi avevano da subito inteso il messaggio e la chiave, che realizza un forte paradosso legato alla nostra attualità. Con molta commozione assisterò ad una prova generale dei giovani attori, che oggi hanno la stessa età in cui anch’io, circa settant’anni fa, cominciavo a calcare le scene. Naturalmente sto completamente con loro, sia con la totale partecipazione che con la certezza che ce la faranno.  Forza quindi! Mettetecela tutta, ragazzi. E soprattutto divertitevi!” Lo spettacolo in inglese di stasera in S. Carpoforo è a ingresso libero ad invito. Per informazioni e prenotazioni: e.pace@fondazionemilano.eu
Lo spettacolo in lingua italiana andrà in scena invece da martedì 30 giugno a domenica 5 luglio 2015 presso il Piccolo Teatro Studio “Melato”, e sarà sovratitolato in inglese a cura di Prescott Studio e Montclair State University, NJ, USA nell’ambito del progetto “Tradurre voci attraverso i continenti”

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