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Italia

Domenica 2 ottobre City Angels e Comitato Milano Zona 8 Solidale organizzano una festa per i migranti del Palasharp

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I milanesi invitati a partecipare

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Una festa di solidarietà con i migranti ospiti al Palasharp: la organizzano domenica sera i City Angels, che gestiscono la struttura, insieme con il Comitato Milano Zona 8 Solidale, e invitano i milanesi a partecipare. L’accoglienza dei disperati è un dovere umano e cristiano” dice Mario Furlan, fondatore dei City Angels. “Non penalizza i molti italiani in difficoltà, ma serve ad evitare che i migranti arrivati qui vadano allo sbando, dormendo per strada e producendo degrado e insicurezza. Per quanti possono restare in Italia, la soluzione migliore è l’integrazione. Che passa attraverso la conoscenza della nostra lingua; il rispetto delle nostre leggi e dei nostri valori e il lavoro, che consente loro di mantenersi e di dare un contributo al Paese che li ospita”. Il Comitato Milano Zona 8 Solidale è nato per sostenere l’accoglienza dei profughi nella caserma Montello, e per mostrare il volto di una Milano aperta e solidale verso gli immigrati. Nell’occasione verrà a suonare la Banda degli Ottoni. Saranno presenti l’assessore ai Servizi sociali, Pierfrancesco Majorino; il rettore della Biblioteca Ambrosiana, Mons. Franco Buzzi e la madrina dei City Angels, Daniela Javarone. I milanesi sono invitati a partecipare, se possibile portando beni utili ai migranti: abiti e biancheria intima da uomo, coperte, sacchi a pelo, prodotti per l’igiene personale (spazzolini, dentifrici, shampoo, bagno schiuma), cibo e bibite (soprattutto latte) a lunga conservazione, the in polvere o in bustine. L’appuntamento è per domenica 2 ottobre alle ore 20.00 presso il Palasharp (MM1 Lampugnano). I City Angels, volontari di strada d’emergenza, sono stati fondati a Milano nel 1994 da Mario Furlan, giornalista e docente universitario di Motivazione e Crescita Personale. Oggi sono presenti in 16 città italiane e a Lugano, in Svizzera, con oltre 500 volontari, di cui il 50,4% sono donne.

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