Tecnologia
Dalle onde radio di Marconi al 5G, incontro in Campidoglio a Roma

Il radiomobile e l’accesso a larga banda sono conseguenze dirette delle teorie di Gugliemo Marconi e degli esperimenti che svolse dal 1895 al 1937.
di Romolo Martelloni
«Dalle onde radio di Marconi al 5G e al Fixed Wireless Access» è il titolo del convegno svoltosi ieri in Campidoglio, nella sala della Protomoteca, con il patrocinio della Regione Lazio, l’assessorato Roma Semplice di Roma Capitale e il Comune di Santa Marinella. L’incontro, è stato organizzato dal CReSM, il Centro Radioelettrico Sperimentale Marconi), l’Aict (Society di Aeit per le Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni), lo Science Park Marconi di Torre Chiaruccia (Comune di Santa Marinella) e coordinato tra gli altri da Rita Farnitano. Ospite d’onore molto applaudita Elettra Marconi, figlia dello scienziato premio Nobel. Nella vita e negli studi di Guglielmo Marconi innumerevoli sono state le anticipazioni delle caratteristiche che poi ha assunto la società moderna. Il radiomobile e l’accesso a larga banda sono conseguenze dirette delle sue teorie e degli esperimenti che svolse dal 1895 al 1937. Il 10 dicembre 1909 a Stoccolma Guglielmo Marconi ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica, insieme con Karl F. Braun, con la motivazione «per il contributo allo sviluppo del telegrafo senza fili». Alla fine del 1933 Marconi compì un lungo viaggio in Cina, che si concluse a Shangai. L’inventore della radio fu certamente un precursore della globalizzazione e della società della conoscenza. Per ricordare questi due eventi, l’Ambasciatore di Svezia a Roma e il primo segretario dell’ambasciata cinese a Roma sono intervenuti al convegno per porgere un breve indirizzo di saluto. Il convegno ha messo a confronto le opinioni di costruttori di apparati e terminali, di operatori di telecomunicazione, di fornitori di servizi e di installatori, sui temi più dibattuti nel processo di pianificazione e allestimento delle nuove reti radio. Nel corso del convegno si e’ fatto anche il punto sull’attualità della ricerca scientifica che è alla base dell’evoluzione dell’intero settore delle comunicazioni radio.
L’on. Marco Silvestroni, della Commissione Attivita’ Produttive della Camera, portanto i saluti del Parlamento, ha focalizzato il suo intervento riguardo il 5G, ”che in fatto di tecnologia e alla connessione e’ esponenziale rispetto all’ attuale”. Dopo aver sottolineato come Gugliemo Marconi ”e’ stato tra i grandi italiani che hanno fatto la storia di questo paese e del mondo”, il parlamentare di Fdi ha brevemente illustrato la mozione presentata proprio sul 5G nei giorni scorsi, in cui si sottolinea come ”in tema di competitivita’ occorre tener conto sia di una prospettiva di impatto economico diretto per la realizzazione delle infrastrutture, che di un impatto economico indiretto generato dai nuovi servizi che il 5G e’ in grado di favorire”. Nella mozione, sottolineando come alla questione neostrategica si sovrappone almeno in parte il problema della cybersecurity, riconducibile alla tutela dei diritti economici, civili e politici dei cittadini, Silvestroni chiede che ad affrontare la questione sia l’Agcom, l’Agcm, il garante della privacy e anti enti ed agenzie anche europei competenti in materia.