Italia
Costruzioni: Biancofiore (Ance): “Necessario un piano per prevenzione e sicurezza”
[AdSense-A]
Biancofiore”per ogni miliardo investito ricaduta economica di 3,3 miliardi e 17.000 nuovi occupati”
Dopo i saluti del presidente di Confindustria Bari e BAT Domenico De Bartolomeo, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro, i lavori sono stati aperti dalla relazione introduttiva del presidente di ANCE Puglia Gerardo Biancofiore. Sono seguite poi due tavole rotonde. Durante la prima, intitolata ‘Il cantiere Edilizia’, interverranno il direttore del Centro Ricerche Economiche e Sociali del Mercato dell’Edilizia Lorenzo Bellicini, l’assessore alla Pianificazione territoriale e Urbanistica della Regione Puglia Annamaria Curcuruto, il vice presidente ANCE all’Edilizia e Territorio Filippo Delle Piane, il presidente di ANCE Bari e BAT Beppe Fragasso e il presidente Anci Puglia Luigi Perrone. Alla seconda tavola rotonda ‘Il cantiere Lavori Pubblici’ hanno partecipato il vice presidente ANCE alle Opere Pubbliche Edoardo Bianchi, il vice presidente di Acquedotto Pugliese Lorenzo De Santis, il presidente di ANCE Brindisi Pierluigi Francioso, l’assessore Infrastrutture, Mobilità e Lavori Pubblici della Regione Puglia Giovanni Giannini, il deputato della Repubblica Italiana Salvatore Matarrese, il coordinatore per l’internazionalizzazione delle imprese italiane delle infrastrutture e dei grandi progetti ANCE Massimo Rustico. A concludere i lavori la presidente dei Giovani Imprenditori dell’Ance Roberta Vitale. “La mia proposta è che la Regione Puglia potrebbe lanciare un Piano di azione di “Sviluppo sostenibile del territorio” e diventare un modello a livello nazionale. Un piano strategico proposto con il supporto scientifico di istituzioni come l’Enea, per mettere in sicurezza il patrimonio edilizio pugliese (per il 60% obsoleto, inefficiente) partendo da zone a rischio sismico e dissesto idrogeologico. E’ fondamentale in quest’ottica stabilire obiettivi per un piano nel segno dello sviluppo sostenibile nelle sue tre componenti: economica, sociale e ambientale. Un piano che potrebbe essere finanziato con incentivi fiscali e fondi europei.”