Italia
Cori e Artena: suggellato il Gemellaggio della Bandiera
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I presidenti degli Sbandieratori dei Rioni di Cori e degli Sbandieratori e Musici Alfieri del Cardinal Borghese di Artena hanno firmato il Patto di Gemellaggio sabato pomeriggio all’apertura del Palio delle Contrade.
Nell’anno del 50° anniversario della loro fondazione, gli Sbandieratori dei Rioni di Cori (LT) si sono gemellati con gli Sbandieratori e Musici Alfieri del Cardinal Borghese di Artena (RM). La cerimonia ufficiale si è svolta sabato 6 Agosto ad Artena, nel parco di Villa Borghese, a margine del Giuramento dei Capitani, atto iniziale del Palio delle Contrade, giunto alla sua 25^ edizione. Il Patto di Gemellaggio è stato firmato dai Presidenti delle due associazioni, Angelo Pianelli e Vito Notarfonso. Erano presenti, tra gli altri, il Sindaco di Artena Felicetto Angelini e per il Comune di Cori l’Assessore Luca Zampi. Il gemellaggio suggella un consolidato rapporto di stima, amicizia e collaborazione che lega da tempo i due gruppi di sbandieratori, da sempre impegnati nella promozione in Italia e nel mondo dell’antica arte del maneggiar l’insegna, costantemente innovata nel rigoroso rispetto della tradizione. Oltre ad essere stati protagonisti di eventi e scambi culturali comuni, le due compagini di Alfieri sono le uniche rappresentanze del Lazio associate alla F.I.SB. Federazione Italiana Sbandieratori – Antichi Giuochi e Sports della Bandiera, di cui i Rioni di Cori furono tra i cofondatori nel 1966. L’ufficializzazione del gemellaggio è stata preceduta nel mese i Marzo dalle due giornate di accoglienza ad Artena e poi a Cori, che sono servite per approfondire la conoscenza tra le due scuole di bandiera, differenti tra loro. Guidati dai Direttori Artistici, Andrea Pistilli e Matteo Riccelli, in quell’occasione i ragazzi hanno appreso e sperimentato le reciproche peculiarità. Tipicità, storiche e tecniche, che in buona sostanza scaturiscono dal materiale dell’asta, che determina il maneggio della bandiera. In legno quella corese, con drappo dipinto e cucito a mano, unica in Italia; in fibra di carbonio, piombata e con drappo stampato l’altra.