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Calabria. Primi 5 casi di Covid-19 accertati a Crotone

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Vengono applicate le norme di sicurezza ministeriali, le attività rimangono aperte fino alle ore 18.00, chiudono i pub e la movida dei ragazzi che fino a pochi giorni fa ha riempito tutti i locali, si ferma.

Di Benedetta Parretta

Una donna, 62 anni, nota imprenditrice proprietaria di una struttura sanitaria privata del Crotonese, che accusava i sintomi tipici della patologia, è ricoverata al reparto di Malattie infettive dell’ospedale Pugliese di Catanzaro con un ingegnere di Scandale, un uomo di Strongoli e 2 fratelli di Crotone Salvatore e Giovanni De Luca.

45 casi asintomatici, ed è gia caos!

Vengono applicate le norme di sicurezza ministeriali, le attività rimangono aperte fino alle ore 18.00, chiudono i pub e la movida dei ragazzi che fino a pochi giorni fa ha riempito tutti i locali, si ferma.

Madri irresponsabili hanno festeggiato l ‘8 marzo portando con sé anche i minori.

Si chiede un senso di responsabilità da parte di tutti, dobbiamo sostenere chi in prima fila, i medici, gli infermieri, la Croce Rossa, la Protezione civile e le Forze dellOrdine.

Gli eroi invisibili.

Coloro che mettono la propria vita a rischio per il bene di chi è colpito da questo virus.

Dopo le ore 18.00 il silenzio è dappertutto e le strade sono vuote.

Sono stati commessi degli errori, il problema sanitario del virus covid-19 è stato sottovalutato, ma adesso sembra andare tutto a regime.

La gente ha assalito i supermercati per non uscire di casa 15 giorni, tanta è la paura.

Perché qui, in Calabria la Sanità non esiste! I nostri ospedali non sono attrezzati per affrontare un’emergenza del genere, basta pensare che già solo il primo caso è stato subito trasportato da un ospedale all’altro, e questo dice tutto.

Non abbiamo nemmeno la ventilazione dell’ossigeno. Per un eventuale emergenza, le sale operatorie sono tutte ferme, e si utilizzano gli ambulatori essenziali, nemmeno le visite urgenti.

Ci auguriamo che il Presidente della Regione Jole Santelli chiuda la Calabria perché si sta diffondendo a macchia d’olio e per noi tutto ciò sarà letale.

Non avendo i presidi ospedalieri attrezzati, bisogna avere tutti grandi e piccoli, responsabilità.

Negli ultimi giorni ci sono state e ci saranno delle misure severe con chi non rispetta le regole. Denunciati 7 cittadini perché fuori casa senza motivo. Perché questo virus ci sta insegnando che la frase “tanto non capita a me” in questa pandemia non funziona.

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