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Arte & Cultura

Arte contemporanea e design per il rilancio dello storico marchio Cedit – Ceramiche d’Italia

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Due artisti e quattro designer per il progetto di una produzione di alta gamma che darà vita ad originali dialoghi espressivi con il mondo dell’arte e del design contemporaneo

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Roma, 13 Giugno  – In occasione della Milano Design Week 2016 si è svolta l’anteprima assoluta delle sei collezioni che rilanceranno l’attività del marchio Cedit – Ceramiche d’Italia, una produzione di alta gamma di Florim Ceramiche, che in questa prima fase vede coinvolti due artisti visivi, Giorgio Griffa e Franco Guerzoni, e i designer Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+, Marco Casamonti | Archea Associati, Matteo Nunziati,Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto | Studio Zanellato Bortotto. Lo storico marchio Cedit – Ceramiche d’Italia riprende la sua avventura nel mondo dell’arte e del design d’autore inaugurando un nuovo capitolo della storia che lo ha reso grande nei decenni passati. Sinonimo per oltre cinquant’anni di sperimentazione materiale e ricerca stilistica in ambito ceramico, Cedit – Ceramiche d’Italia è stato nel Novecento un punto di riferimento unico nel suo genere, proponendo di volta in volta soluzioni di decoro e di resa cromatica del tutto inedite nell’architettura d’interni, sviluppate mediante la lunga e fruttuosa collaborazione con alcuni tra i più importanti artisti, architetti e designers della propria generazione. Le storiche collezioni Cedit – Ceramiche d’Italia portano orgogliosamente la firma di figure di spicco del mondo del design, dell’architettura e dell’arte come Marco Zanuso, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Sergio Asti, Emilio Scanavino, Mimmo Rotella, Gino Marotta – artefici di un vero e proprio standard creativo di altissimo livello – affiancate da preziose realizzazioni di singoli complementi d’arredo ceramici disegnati da grandi maestri, quali Achille e Pier Giacomo Castiglioni, dal Gruppo Dam e, ancora, da Ettore Sottsass. Agli artisti visivi e ai designer contemporanei oggi coinvolti nel progetto di rilancio, Cedit – Ceramiche d’Italia ha chiesto di ideare una composizione che fosse una sintesi del loro lavoro, che ne riassumesse la poeticità, e che al contempo si facesse interprete della peculiarità della superficie ceramica, sulla quale intervenire liberamente e sperimentare. Da questi studi sono nate sei originalissime interpretazioni d’autore. Libere da costrizioni di formato, le nuove composizioni degli artisti e dei designer propongono lastre ceramiche declinate in vari tagli dimensionali e traggono ispirazione tanto da una sofisticata interpretazione della materia, quanto da specifiche modalità espressive di tipo pittorico. Ogni composizione è concepita per connotare gli ambienti interni ed esterni con una personalità definita, innovando l’idea di spazio architettonico, il senso del luogo e del tempo, dell’abitare. Ideate e realizzate riassumendo il meglio dell’espressione, del gusto e della creatività, testimoniano l’evoluzione di altissima gamma della migliore tradizione manifatturiera italiana.

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Giorgio Griffa “Euridice”

 Ampie e delicate pennellate dai colori pastello diventano il motivo chiave della composizione che Giorgio Griffa ha appositamente concepito per il marchio. Muovendo dalla sua poetica intima e personale, l’artista compie un viaggio attraverso i simboli e le metafore che contraddistinguono il suo inconfondibile segno. Le lastre fungono da tela per la creatività dell’Artista il quale, disvelandone gli strati, si muove verso l’ineffabile. Il potere creativo si esprime nel suo essere presente, nei gesti, nell’attenzione al momento, nel rapporto con l’intelligenza intrinseca della materia. Colori e superfici divengono simboli di questa evidenza non intelligibile con la parola orale ma esperibile attraverso l’arte.

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Franco Guerzoni “Archeologie”

Conosciuto fin dagli anni ’70 per le sue celebri Archeologie, Franco Guerzoni parte da questo importante ciclo di lavori per realizzare una composizione che trasferisce su grandi superfici la sua ben nota cifra pittorica. L’Artista ha concepito delle lastre caratterizzate da fondi articolati, mossi da sovrapposizioni e sottrazioni di materie fragili e da pigmentazioni dense e frammentate poi strappate con la tecnica dello “strappo d’affresco”. Un’immagine vissuta, sottoposta ad un viaggio accelerato nel tempo, con le sue abrasioni, i distaccamenti e le sue narrazion

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Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+ “Matrice”

Matrice, del duo Barbara Brondi & Marco Rainò | BRH+, è una composizione espressiva che esplora la consistenza del cemento, decorato con finiture superficiali di pregio. Caratterizzata da un ampio spettro di combinazioni modulari, la serie di lastre è arricchita da una trama di incisioni lineari, poi stuccabili in tinte forti, secondo geometrie derivate dal disegno di ricami manuali della tradizione italiana.

Marco Casamonti | Archea Associati “Metamorfosi”

Metamorfosi, di Marco Casamonti, nasce dall’esigenza di fissare la bellezza dei processi ossidativi dei metalli in un momento specifico grazie ad un materiale che resti inalterato nel tempo. Le superfici generose, resistenti ed indeformabili stimolano ingegno e creatività verso sfide avvincenti che l’Autore ha raccolto apportando la sua profonda conoscenza sui materiali. Utilizzando le più evolute tecnologie, come in una fotografia la ricerca è stata finalizzata ad eternare un particolare punto di equilibrio estetico di materiali come ottone, ferro e acciaio, fermandone la patina del tempo.

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Matteo Nunziati “Tesori”

Ispirata da tessuti e decori secondo due orizzonti di senso: uno geografico, l’altro temporale. È Tesori, la composizione ideata da Matteo Nunziati. I numerosi viaggi in tutto il mondo hanno permesso all’Autore di assaporare diversi linguaggi che in questa collezione si sovrappongono creando opere innovative. In Tesori influenze stilistiche e culturali provenienti da epoche lontane e Paesi di tutto il mondo riemergono attraverso le suggestioni offerte da tessuti e decori reinterpretati attraverso l’italianità.

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Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto | Studio Zanellato Bortotto “Storie”

 In linea con i precedenti lavori di ricerca sulle erosioni e le tracce, Giorgia Zanellato & Daniele Bortotto presentano Storie, una rappresentazione di diverse serie di muri, ognuno dei quali segnato dall’incessante scorrere del tempo: screpolature, umidità, incrostazioni. Alla base di questa ricerca c’è una storia tipicamente italiana, fatta di interni e dimore. Ville, palazzi nobiliari, case contadine, vecchie fabbriche diventano una fonte illimitata di motivi e ispirazione. Colori e materie che portano il sapore di ambienti domestici fatti di tonalità e atmosfere differenti.

Un viaggio tra tessuti, simboli, erosioni, materie e memorie raccontato attraverso lo sguardo e la creatività di artisti e designer, eccellenze italiane nel mondo appartenenti a generazioni differenti. Universi nascosti che emergono in letture e reinterpretazioni personali innovando l’idea di spazio architettonico, il senso del luogo e del tempo, dell’abitare.

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