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Diritti umani

Antonio Stango eletto presidente nazionale della LIDU

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La LIDU è la più antica organizzazione  italiana per i diritti umani.

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La Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, riunita a Roma nel XXXV Congresso, ha eletto all’unanimità nuovo presidente nazionale Antonio Stango. Politologo, fondatore nel 1987 insieme con Paolo Ungari del Comitato Italiano Helsinki per i diritti umani, Stango ha diretto progetti e condotto missioni in numerosi Paesi e aree di crisi per diverse organizzazioni internazionali, fra le quali Freedom House e la International Helsinki Federation, ed è stato consulente per la Commissione europea. Membro del Direttivo di Nessuno tocchi Caino, nell’ultimo anno ha coordinato il Congresso mondiale contro la pena di morte, svoltosi ad Oslo nel giugno scorso. Stango succede ad Alfredo Arpaia, già deputato repubblicano, che l’ha guidata dal 2002 e che è stato acclamato presidente d’onore.

La LIDU, fondata nel 1919 da Ernesto Nathan, è la più antica organizzazione italiana per i diritti umani e una fra le più antiche del mondo. Nel 1922 fu cofondatrice della Federazione internazionale dei diritti umani, costituita a Parigi, dove durante il periodo fascista furono attivi in esilio alcuni dei suoi dirigenti (tra i quali Pietro Nenni, Giuseppe Saragat e Claudio Treves). Oggi è giuridicamente una Onlus, con sede centrale in Roma e comitati operanti in numerose città. Dal 2003 assegna annualmente, in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, il Premio intestato a Paolo Ungari (uno dei suoi animatori più prestigiosi, storico del diritto e presidente della Commissione per i Diritti Umani presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri fino alla sua scomparsa nel 1999). Fra i premiati negli ultimi anni il Maestro David Barenboim, Emma Bonino, Arrigo Levi, Andrea Riccardi, Elio Toaff, Marco Pannella, Luigi Manconi e la cittadinanza di Lampedusa.

Il Congresso, sul tema “Costruire l’Europa dei diritti. Da Ventotene alla crisi globale”, è stato insignito di una medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ha ricevuto il saluto del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Presenti delegati da tutta Italia, fra i quali è stato eletto anche il nuovo comitato centrale.

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