Diritti umani
A Crotone una manifestazione contro la guerra scoppiata in Ucraina dopo l’invasione russa
Nel pomeriggio di ieri si è radunata in piazza della Resistenza di Crotone una grande folla per dare vita a una manifestazione durante la quale sono stati scanditi slogan e cori contro quanto sta accadendo.
Nel pomeriggio di ieri alle 18 si è radunata in piazza della Resistenza di Crotone una grande folla per dare vita a una manifestazione durante la quale sono stati scanditi slogan e cori contro quanto sta accadendo. “Basta guerra”, “Nato aiutaci!”, “Stop muoiono i bambini”, sono alcuni dei messaggi scritti sui cartelli esposti dai presenti in mezzo a tante bandiere ucraine. In piazza tante le associazioni che hanno aderito e anche tanti cittadini e cittadine ucraini.
La comunità ucraina che vive a Crotone ha intonato l’inno ucraino, il loro canto affinché diventi tutt’uno con il resto del mondo per chiedere la Pace e la fine della guerra nel loro paese.
Abbiamo sentito Filippo Sestito Direttore del Csv “Centro Servizi Aurora” che ha promosso l’evento
Cosa ti ha spinto a fare questa iniziativa?
La guerra in Ucraina precipita tutti quanti noi in una dimensione di profonda angoscia e preoccupazione. E’ proprio in questi momenti che dobbiamo riaffermare con forza i valori ed i principi che intendiamo mettere al centro delle nostre vite, del nostro orizzonte politico e sociale come libertà, uguaglianza, solidarietà ma uno su tutti: la Pace. Oggi comprendiamo meglio quanto la pace non sia per nulla scontata ma sia una conquista quotidiana e per questo è fondamentale adoperarci per mantenerla.
Cosa provi nel guardare il popolo ucraino che a Crotone sta protestando e chiedendo aiuto in maniera costante.
Vedo una comunità sconvolta e preoccupata per quello che sta accadendo ma questo è un sentimento condiviso da tutta la città, come la partecipazione alla manifestazione contro la guerra organizzata il 1 marzo a Crotone ha ampiamente dimostrato. Ogni persona, ogni comunità, ogni popolo nel mondo ha diritto alla pace ed è un dovere per tutti ripudiare la guerra e costruire la pace.
Cosa farete da oggi, ancora per aiutare il popolo ucraino?
Quello che intendiamo fare, oltre a fornire un aiuto concreto in termini di raccolta di tutti i beni che potranno servire al popolo ucraino in questa fase, è proseguire nella sensibilizzazione alla pace e nel richiedere con forza la fine delle ostilità e la cessazione di ogni forma di violenza.
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