Italiani nel Mondo
Le stagioni delle meraviglie: scoprire i “segreti” d’Italia- The seasons of wonders: discovering Italy’s “secrets”
Le stagioni delle meraviglie: scoprire i “segreti” d’Italia
Oggi, vogliamo iniziare l’articolo con un presupposto: il vero guadagno per il nostro paese viene dai turisti internazionali, ma se non facciamo conoscere al mondo TUTTE le meraviglie nazionali, non attireremo mai i turisti che la grandezza della nostra Storia e Cultura merita…
Qualche lettore italiano riderà della parola “segreti” nel titolo, ma in realtà la parola mette in evidenza un aspetto delle promozioni internazionali del nostro Paese che più che altro mostrano le immagini più riconosciute del nostro Paese che sono diventate stereotipi, per cui hanno solo l’effetto di far sì che questi turisti trascorrano gran parte della vacanza in Italia in coda per vedere luoghi come la Galleria degli Uffizi e il Duomo a Firenze, la Cappella Sistina a Roma, o la Torre pendente di Pisa, prima per acquistare i biglietti, e poi per entrare.
Purtroppo, i segreti dell’Italia sono anche luoghi che non solo spiegano parti importanti della nostra storia e della nostra cultura, ma, ancora di più, spiegano perché molte delle nostre regioni hanno una qualità della vita tra le migliori al mondo.
E le spiegazioni si trovano precisamente nelle stagioni di Primavera, Estate e Autunno con manifestazioni che fin troppo spesso non sono nemmeno nei programmi delle nostre promozioni turistiche regionali, tantomeno quelli internazionali.
In effetti, la parte più gradita della decisione di vivere in Italia è stata quella di stabilirsi in una zona che offre attrazioni per tutti i gusti, l’Emilia-Romagna, ma so che questo discorso vale anche per molte altre regioni, sia nel nord che nel sud del Paese.
Una scoperta che offre una chiave per capire che promuovere il territorio non si deve limitare solo a quel che i potenziali turisti dall’estero già sanno.
Cominciamo dalle feste locali, a volte legate ai prodotti del territorio, come la Festa della Mugnega che si tiene in questo periodo dell’anno a Santa Lucia, frazione di Faenza (RA).
Le feste come questa mettono in risalto un aspetto del territorio che pochi conoscono, anche in Italia. Questa regione è uno dei centri più importanti d’Europa per frutta come l’albicocca, la pesca, la prugna e la nettarina, che sono esportati in tutto il continente. Una prova dell’importanza dell’agricoltura per il paese.
Inoltre, queste feste offrono ai turisti internazionali l’opportunità di scoprire che il vero gusto della cucina italiana non si trova certo nei menu turistici, perché in queste feste le paste, e molti altri piatti, sono fatti dai locali secondo le loro tradizioni.
Ma la cosa che più colpisce da vicino, e che mi lascia senza parole ogni volta che la vedo, è l’orgoglio che gli organizzatori degli eventi e gli innumerevoli volontari mostrano nel loro lavoro.
In queste feste puoi anche vedere mostre, manifestazioni, concerti, e così via, come dimostra il link sopra, così il turista internazionale vedrà che l’Italia non è solo “pizza e pasta”, ma molto di più, e non solo in cucina.
Per chi non vuole solo mangiare, ci sono anche eventi importanti che mostrano il passato bellicoso dell’Italia, un passato che, purtroppo, è stato anche il motivo per cui l’Italia è stata creata solo nel XIX secolo…
Come dimostra il sito della FEDERAZIONE ITALIANA TURISMO EQUESTRE E TREC – ANTE, molte regioni italiane organizzano manifestazioni importanti che rievocano il passato del paese con giostre e quintane cavalleresche.
Certo, tutto il mondo conosce il Palio di Siena che è veramente una manifestazione unica, ma, come dimostra l’elenco delle regioni nel sito della federazione, manifestazioni del genere si trovano in tutto il paese e basta fare una ricerca online per poterne vedere almeno una durante una vacanza in Italia in queste stagioni delle meraviglie.
Palio di Faenza
E poi il turista internazionale deve anche sapere che gli eventi non si limitano al solo giorno del Palio, ma che iniziano una, due o addirittura tre settimane, il caso di Faenza, prima con cene, mostre, concerti e altre serate.
Quindi, i turisti che decidono di passare un parte della vacanza in quel determinato territorio potranno fare qualcosa di diverso ogni giorno, che è spesso quasi impossibile nelle grandi città stracolme di turisti nazionali e internazionali.
Per chi vuole vedere qualcosa di moderno o di sportivo, non mancano luoghi come i musei di grandi marchi come Ferrari e Lamborghini, entrambi a Modena, o il Museo Nazionale dell’Automobile a Torino.
Un altro esempio è l’Historic Minardi Day che quest’anno si terrà a settembre nell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.
Per chi vuole seguire la passione per la ceramica, basta cliccare sul sito della Associazione italiana Città della Ceramica per scoprire le città sparse in tutto il territorio nazionale che producono il proprio stile di ceramica.
E possiamo proseguire con ogni tipo di attività che potrebbe interessare il potenziale turista in Italia. Basta fare una ricerca dell’attività favorita per poi programmare la vacanza dei sogni in Italia.
Purtroppo, poche delle promozioni internazionali del nostro turismo fanno capire queste possibilità al potenziale turista dall’estero.
Concentrandoci su Roma, Firenze e Venezia, oltre che sull’Alta Cultura, come Paese non facciamo sapere a chi ha altri interessi che l’Italia ha qualcosa da offrire per ogni gusto personale, non importa quale.
Purtroppo, questi segreti esistono anche perché ogni area ha la mentalità che “tutto il mondo sa…” su qualsiasi aspetto della nostra cultura, e questo non è affatto vero. Basta chiedere a qualcuno che è andato a scuola all’estero cosa ha studiato del nostro Paese, e la risposta sarà inevitabilmente e fatalmente poco o nulla. E lo affermo per esperienza personale…
E questo dato sconfortante deve far parte di qualsiasi promozione turistica e culturale del nostro Paese.
Pensando che “tutto il mondo lo sa”, la promozione turistica e culturale internazionale non fa sapere a chi potrebbe voler vedere questi segreti che ci sono luoghi ed eventi in Italia che sarebbero di sicuro interesse per loro.
Dobbiamo però concludere con un’altra considerazione.
Queste promozioni non devono iniziare solo con promozioni più mirate su ogni aspetto del nostro Paese, ma devono partire dalla RAI, che dovrebbe necessariamente fornire una programmazione più ampia con l’obiettivo di far conoscere al mondo questi “segreti”, a partire dai figli e dai discendenti dei nostri migranti.
E c’è già una categoria che sarebbe interessata a questi eventi, i partecipanti al “Turismo delle radici” (www.italea.com) che si fermerebbero più a lungo nel Paese se sapessero che ci sono eventi e/o luoghi di interesse da vedere oltre le solite tre città. In questo modo, al loro ritorno all’estero questi partecipanti diventerebbero anche i portavoce delle meraviglie di queste stagioni in Italia che meritano essere conosciute in tutto il mondo e non restare solo il “segreto” dei loro territori…
Ma tutto questo non ha valore se continuiamo a tenere segreti questi eventi al mondo…
The seasons of wonders: discovering Italy’s “secrets”
Today we want to start the article with a premise; the real gain for the country comes from international tourists because they bring money into the country, but if we do not let the world know ALL the country’s wonders, we will never attract the tourists the greatness of our history and Culture deserves…
Some readers in Italy will laugh at the word “secrets” in the headline, but in fact, the word highlights an aspect of the international promotions of our country that more than anything else show the most recognized images of our country that have become stereotypes, so they have only the effect of ensuring that these tourists spend a large part of the holiday in Italy in a queue to see places such as the Uffizi Gallery and the Duomo in Florence, the Sistine Chapel in Rome, or the Leaning Tower of Pisa, first to buy the tickets, and then to get inside.
Unfortunately, Italy’s secrets are also places that not only explain important parts of our History and Culture, but, even more, they explain why many of our regions have a quality of life among the best in the world.
And the explanations can be found precisely in the seasons of Spring, Summer and Autumn with events that all too often are not even listed in the programmes of our regional tourism promotions, let alone the international ones.
In fact, the most welcome part of the decision to live in Italy was to settle in an area that offers attractions for every taste, the Emilia-Romagna region, but I know that this argument also applies to many other regions, in both the north and the south of the country.
A discovery that offers a key to understanding that promoting the territory must not be limited only to what potential tourists from overseas already know.
Let us start with the local feste (feasts, events), sometimes connected to local products, such as the Festa della Mugnega (Feast of the apricot) at this time of year in Santa Lucia, a hamlet of Faenza (RA).
Events such as this highlight one aspect of the territory that few know, not even in Italy. This area is one of Europe’s most important centres for stone fruit, which are exported to the whole continent. Proof of the importance of agriculture for the country.
Furthermore, these feste also give international tourists the opportunity discover that the real taste of Italian cooking is certainly NOT found in tourist menus because in these feste where the pastas, and many other dishes, are made by the locals according to their traditions.
But the thing that is most striking up close, and leaves me speechless every time I see it, is to see the pride that the organizers of the events and the countless volunteers show in their work.
At these feste you can also see exhibitions, events, concerts and so forth, as the link above shows. In this way international tourist see that Italy is not just “pasta and pizza”, but much more, and not just in terms of cooking.
For those who do not just want to eat, there are also important events that showcase Italy’s bellicose past, a past that, unfortunately, was also the reason why Italy was not created until the 19th century…
As the site of the FEDERAZIONE ITALIANA TURISMO EQUESTRE E TREC – ANTE (Italian Federation of Equestrian events) shows, many Italian regions organize important events that recreate the country’s past with knightly jousts and quintains.
Of course, the whole world knows Siena’s Palio, which is truly a unique event, but, as the list of the regions in the federation’s site shows, such events are found all over the country and all it takes is to do an online search to see at least one during a holiday in Italy in these seasons of wonders.
Palio di Faenza
And then international tourists must also know that the events are not limited to only the day of the Palio, but that they start one, two or even three weeks, the case of Faenza, before with dinners, exhibitions, concerts and other evenings.
Therefore, tourists who decide to spend a part of the vacation in that specific territory will also be able to do something different every day, which is almost impossible in the big cities packed with domestic and international tourists.
For those who want to see something modern, or sporting, there is no shortage of places such as the museums of major brands such as Ferrari and Lamborghini, both in Modena, or the National Automobile Museum in Turin.
Another example is the Historic Minardi Day that this year will be held in September at Imola’s Enzo and Dino Ferrari International Circuit.
For those who want to follow their passion for ceramics, you only have to click onto the site of the Italian Association of Cities of Ceramics to discovery the cities scattered throughout the country that produce their own style of ceramics..
And we can follow every type of activity that might interest potential tourists to Italy. Just do an online search for the favourite activity to then plan your dream holiday in Italy.
Unfortunately, few of our international tourism’s promotions let potential tourists from overseas know about these possibilities.
By concentrating on Rome, Florence and Venice, as well as High Culture, as a country we do not let those with other interests know that Italy has something to offer to any personal taste, no matter what.
Unfortunately, these secrets exist also because every area has the mentality that “the whole world knows…” about any aspect of our Culture, and this is not true at all. Just ask someone who went to school overseas what they studied of our country, and the answer will inevitably and fatally be little or nothing. And I write from personal experience…
And this disheartening fact must be part of any tourism AND cultural promotion of our country.
By thinking that “the whole world knows”, the international tourism and cultural promotions do not let those who might want to see these secrets know that there are places and events in Italy that would be of definite interest them.
However, we must end with another consideration.
These promotions must not begin only with more focused promotions of each aspect of our country, but they must start from RAI, which should of necessity provide more extensive programming with the aim of letting the world know about these “secrets”, starting with the children and descendants of our migrants.
And there is already one category that would be interested in these events, the participants of the “Turismo delle radici” (Tourism of the origins, www.italea.com ) who would stay longer in the country of they knew that there were events and/or places of interest to see beyond the usual three cities.
In this way, on their return overseas, these participants would also become spokespersons for the wonders of these seasons in Italy that deserve to be recognized around the world and not remain only the “secrets” of their territories…
But all this worthless if we continue to keep these events secret from the world…
