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Scelte miopi in Toscana sul PNRR— Short-sighted decisions in Tuscany on the NRRP

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di emigrazione e di matrimoni

Scelte miopi in Toscana sul PNRR

di Marco Andreozzi

Venerdì 24 è terminata la fiera Key-Energy, prima edizione di quanto fino all’anno scorso entrava nel contenitore di Ecomondo, sempre a Rimini. Una grande manifestazione italiana con una denominazione (chissà perché) in inglese per il settore di gran moda della “transizione energetica”. La seconda giornata è risultata davvero strapiena di visitatori, con moltissime società cinesi presenti come espositori proprio mentre Xi Jinping esponeva le proprie idee di collaborazione “senza limiti” al Cremlino. Stupisce un po’ questa corsa affannosa agli affari, accompagnata dagli ambientalisti professionisti che – fatto ancor più stupefacente – sembra che vedano nella “crisi climatica” e nella “crisi energetica” le priorità del pianeta Terra. Come se l’attacco russo all’Ucraina e l’eventualità che scoppi una terza guerra mondiale fosse meno importante. Forse va ricordato che un tetto fotovoltaico è tutt’altro che antimissile (pur con moduli e invertitori di corrente cinesi). Concetto chiaro, si?

Il mantra del tetto fotovoltaico a tutti i costi, indipendentemente dalla filiera d’importazione, è facilitato dagli incentivi pubblici in atto che rendono ancor più conveniente quanto conviene già, oltre che da semplicità di installazione ed uso, senza necessità di particolare manutenzione. Ecco quindi che anche il progetto di rinnovamento dello stadio Franchi di Firenze vede l’immancabile tetto fotovoltaico. Un bel progetto, senza dubbio, che però ha la caratteristica di stravolgere l’originale dell’ingegner Pier Luigi Nervi, un’altra eccellenza italiana le cui ultime opere furono la rotonda Nervi di Reggio Calabria (progettata negli anni Settanta del secolo scorso) e la nuova sede della biblioteca civica di Verona, inaugurate prima e dopo la sua morte nel 1979.

Tornando allo stadio della Fiorentina, la notizia è l’impiego di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per 95 milioni di Euro su un valore di 135 milioni (IVA esclusa). Nota bene, dal sito del governo italiano si legge che il PNRR: “ha tre obiettivi principali. Il primo, con un orizzonte temporale ravvicinato, risiede nel riparare i danni economici e sociali causati della crisi pandemica. Con una prospettiva più di medio-lungo termine, il Piano affronta alcune debolezze che affliggono la nostra economia e la nostra società da decenni: i perduranti divari territoriali, le disparità di genere, la debole crescita della produttività e il basso investimento in capitale umano e fisico. Infine, le risorse del Piano contribuiscono a dare impulso a una compiuta transizione ecologica”. Considerando che, dopo vent’anni, la produttività fotovoltaica è grosso modo l’80% di quella iniziale, anche l’obiettivo di lungo termine del PNRR risulta poco visibile dallo stadio gigliato.

Tutto per l’interesse particulare (vedi Guicciardini) a concentrare nella fragile storica Firenze quanto può essere realizzato (anche con investimento privato) nell’area metropolitana urbana di prossimità, da decenni parte della città fiorentina (terzo polo industriale d’Italia) che, come sistema in sé, include almeno anche Prato, senza soluzione di continuità. Grave errore di visione dello sviluppo toscano che si aggiunge al progetto della nuova pista da 2200 metri nell’aeroportino Vespucci di prossima presentazione, trascurando le potenzialità dell’aeroporto di Pisa. In tecnologia meccanica, resilienza è la resistenza a rottura in seguito a sollecitazione dinamica. Caratteristica che cittadini e imprenditori (e, nel breve termini, tifosi Viola) pare debbano continuare a sviluppare per fronteggiare gli ostacoli di imminenti scelte politiche inappropriate. Italia-Inghilterra 1-2.

di emigrazione e di matrimoni

Short-sighted decisions in Tuscany on the NRRP

By Marco Andreozzi

The Key-Energy fair, the first edition of what used to be part of the Ecomondo exhibition until last year, also in Rimini, ended on Friday 24. A major Italian event with a denomination (who knows why) in English for the highly fashionable sector of the “energy transition”. The second day was really packed with visitors, with many Chinese companies as exhibitors just as Xi Jinping exhibited his ideas for “limitless” co-operation in the Kremlin. This frantic rush for business, accompanied by professional environmentalists who – even more astonishing – seem to see planet Earth’s priorities in the “climate crisis” and in the “energy crisis” is somewhat surprising. As if the Russian attack on Ukraine and the possibility of a third world war being less important. Perhaps it should be remembered that a photovoltaic roof is anything but anti-missile (even with Chinese-made modules and inverters). Clear concept, yes?

The mantra of photovoltaic roofs at all costs, regardless of the imported supply-chain, is facilitated by the public incentives in place which make what is already convenient even more convenient, as well as by simplicity of installation and use, without the need for particular maintenance. Therefore, the renovation project of the Artemio Franchi football stadium in Florence also sees the inevitable photovoltaic roof. A beautiful project, without a doubt, which however has the characteristic of distorting the original by Pier Luigi Nervi, a design-engineer and another Italian excellence whose latest works, both in Italy, were the “Rotonda Nervi” in Reggio Calabria (designed in the 1970s) and the new building of the civic library of Verona, inaugurated respectively before and after his death in 1979.

Back to AC Fiorentina stadium, the news is the use of funds from the National Recovery and Resilience Plan (NRRP) for 95 million euros out of a value of 135 million (excluding VAT). Nota bene, the Italian government website states that the NRRP: “has three main objectives. The first, with a short time horizon, lies in repairing the economic and social damage caused by the pandemic crisis. With a more medium-long term perspective, the Plan addresses some weaknesses that have affected our economy and society for decades: the persistent territorial gaps, gender disparities, weak productivity growth and low investment in human and physical capital. Finally, the resources of the Plan help to boost a complete ecological transition”. Considering that, after twenty years, photovoltaic productivity is roughly 80% of the initial one, even the long-term objective of the NNRP is hardly visible from the Lilium’s (Florence symbol) stadium.

Stampa 3d

All for the interest particulare (ref. Francesco Guicciardini, a Florentine historian and statesman of the Renaissance) to concentrate in the fragile town of Florence what can be built brand-new (even with private investment) somewhere within the surrounding urban townships, for decades part of Florence city (Italy’s third industrial cluster) which, as a system per sé, includes at least also the town of Prato. Serious vision error of Tuscany development which is added to the project of the new 2200-metre runway at the Vespucci city-airport soon to be presented, neglecting the potential of Pisa airport. In mechanical technology, resilience is the resistance to breakage following dynamic stress. Characteristic that citizens and entrepreneurs (and, in the short term, Viola fans) seem to have to keep developing in order to face the obstacles of imminent inappropriate political choices. Italy England 1-2.

 

Marco Andreozzi, è Dottore in Ingegneria Meccanica, Economia/Amministrazione (Politecnico di Torino), tecnologo industriale e specialista del settore energetico, proviene da esperienze professionali in cinque multinazionali in Italia e paesi extra-europei, e come direttore generale; nomade digitale dal 2004, e sinologo, parla correttamente il mandarino.
Marco Andreozzi, is Doctor of mechanical engineering (polytechnic of Turin – Italy), industrial technologist and energy sector specialist, comes from professional experiences in five global corporates in Italy and extra-European countries, and as business leader; digital nomad since 2004, and China-hand, he is fluent in Mandarin.

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