Social Network
Soluzioni digitali

Attualità

Papa Leone XIV inaugura il Borgo Laudato si’

Pubblicato

-

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Santo Padre Papa Leone XIV, è stato a Castel Gandolfo per inaugurare il Borgo Laudato si’.

di Carmine Perito
Sognato da papa Francesco, il Santo Padre Papa Leone XIV, è stato a Castel Gandolfo per inaugurare il Borgo Laudato si’, Il Borgo Laudato Si’ si estende su 55 ettari di zona extraterritoriale, divisi in 35 ettari di meravigliosi giardini e 20 ettari di terreno agricolo e fattoria, serre ed edifici di servizio che il Borgo si impegna a proteggere e sviluppare con premura amorosa, così da accompagnare l’investimento sull’educazione con un consistente impegno per promuovere la cultura della cura per la Giornata Mondiale Della Pace).

Di questi, circa 30 a destinazione agricola, in un contesto, quello dell’antica villa romana di Domiziano, di incomparabile bellezza e vestigia di grande valore storico- archeologico (fra cui, oltre ai magnifici giardini all’italiana, un esemplare di criptoportico di epoca romana unico per la sua lunghezza, di circa 150 metri). Del resto in questa porzione di Castel Gandolfo si avverte a ogni passo il respiro della storia. Basti pensare al palazzo pontificio, dove durante la seconda guerra mondiale vennero ospitati alcuni dei 12000 sfollati che complessivamente vennero accolti dopo i bombardamenti del 1944. Nel letto dove ancora oggi dormono i pontefici che scelgono di passare
qui il periodo di riposo estivo (in tutto 16 su 77 papi dal 1626 ad oggi) nacquero in quel periodo 36 bambini.

L’ultimo rimasto in vita, Eugenio Pio, incontrerà venerdì Leone XIV. In questa realtà, dunque, che sorge sospesa come in sogno fra il lago e il mare che luccica sereno a valle, è sorto appunto un sistema integrato costituito, da una parte, dal Centro di alta formazione Laudato si’, il pilastro educativo Nel Borgo saranno formati a regime circa duemila studenti l’anno, inviati da tutto il mondo con l’ausilio delle diverse diocesi. In parte gli studenti, fra loro anche una quota con disabilità, saranno impiegati nel ristorante, anch’esso in fase di realizzazione grazie alla partnership con una importante catena statunitense, altri torneranno nei loro paesi di origine per sfruttare lì il
bagaglio di competenze acquisito.

A bordo di una golf car elettrica, il Pontefice ha raggiunto i luoghi della visita passando davanti a Villa Barberini — dove ha trascorso due periodi di riposo estivo: uno nel mese di luglio, l’altro ad agosto, in coincidenza della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria —, per poi fermarsi in preghiera al cosiddetto “Giardino della Madonnina”. In quel luogo, lo scorso 9 luglio aveva celebrato la prima Messa con la nuova liturgia dedicata alla «custodia della Creazione», definendo il giardino una cattedrale naturale e sottolineando la bellezza del creato come contesto privilegiato per l’Eucaristia.

La visita è poi proseguita nel “Giardino degli Specchi”, dove Papa Prevost ha incontrato alcuni giardinieri, accompagnati dalle loro famiglie, che si prendono cura delle oltre tremila varietà di piante presenti nel Borgo, e ha distribuito il mangime ad alcuni pesci provenienti dal Giappone e presenti in una vasca naturale.

Il momento conclusivo del rito, è stato animato dal noto tenore Andrea Bocelli e suo figlio Matteo, uniti in preghiera nel canto francescano Dolce sentire.

Soluzioni digitali
Weelab Solutions