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ABRUZZO- MONTELAPIANO: 83 anime e mille storie: il borgo più piccolo d’Abruzzo-ABRUZZO – MONTELAPIANO: 83 Souls and a Thousand Stories: The Smallest Village in Abruzzo
ABRUZZO- MONTELAPIANO: 83 anime e mille storie: il borgo più piccolo d’Abruzzo
di Laura Marà
Montelapiano, in provincia di Chieti, detiene un curioso primato: è il borgo più piccolo d’Abruzzo per numero di abitanti, con appena 83 residenti secondo l’ultimo censimento.
A 740 metri sul livello del mare, tra boschi e pascoli, sulle pendici del Monte Vecchio, Montelapiano è un piccolo gioiello da esplorare a piedi. Passeggiando tra le stradine lastricate, le scalinate e le case di pietra, lontano dal traffico e dal caos delle città, si percepisce ancora il ritmo calmo della vita di un tempo.
Un borgo che parla di storia

Le prime tracce di Montelapiano risalgono al XV secolo, quando si chiamava Montelapidario. Nel 1476 entrò a far parte della dote di Giovanna di Trastamara, sposa di Ferrante d’Aragona, e poi passò ai Colonna, ai Carafa e ai Caracciolo. Ogni pietra del borgo sembra raccontare storie di feudatari, nobiltà e vita contadina.
Le chiese di Montelapiano

Il borgo custodisce piccoli gioielli della storia religiosa abruzzese. La Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al XVI secolo, domina il centro del paese ed è stata restaurata nei primi anni del Novecento, conservando il fascino delle architetture antiche. La Chiesa di Sant’Antonio da Padova, costruita nel 1641 e ricostruita due secoli più tardi, porta i segni dei terremoti che hanno colpito il territorio, con la chiusura nel 1984 dopo i danni subiti. Infine, la Chiesa di Santa Croce, situata fuori dalle mura, è ormai scomparsa, ma testimonianze e tracce emerse durante lavori edili raccontano la sua funzione funeraria, insieme a quella della vicina Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
La caratteristica scalinata


La Scalinata Maggiore di Montelapiano, inaugurata il 15 agosto 2021, è un vero gioiello di arte e tradizione locale. Composta da 22 gradini le cui alzate sono interamente decorate in ceramica dall’artista Rita Anna Maria Stella Fantini, l’opera racconta la vita del borgo attraverso immagini che richiamano mestieri antichi, momenti di festa, musica e volti sorridenti. Ogni gradino diventa così un piccolo quadro narrativo, capace di fondere memoria storica, identità culturale e arte contemporanea. Il progetto, frutto di tre anni di lavoro e della collaborazione tra artista, artigiani locali e amministrazione comunale, valorizza il centro storico e regala scorci panoramici unici sulla Valle del Sangro e sul lago di Bomba, trasformando la semplice salita in un percorso emozionale e culturale che celebra Montelapiano nella sua interezza.
Il terrazzo d’Abruzzo
Dal belvedere di Piazza Palazzo, Montelapiano si apre come un quadro sulla Valle del Sangro, con vista sulla Majella e sulle Mainarde. Non lontano, Villa Santa Maria, il famoso “borgo dei cuochi”, ricorda le origini di San Francesco Caracciolo, patrono dei cuochi, a cui una targa nel borgo rende omaggio.
Montelapiano è piccolo, sì, ma ha un fascino enorme. Qui si respira la vera essenza dell’Abruzzo: panorami che tolgono il fiato, storia a portata di mano e un ritmo di vita che invita a rallentare, guardarsi intorno e assaporare ogni momento.
ABRUZZO – MONTELAPIANO: 83 Souls and a Thousand Stories: The Smallest Village in Abruzzo
by Laura Marà
Montelapiano, in the province of Chieti, holds a curious distinction: it is the smallest village in Abruzzo by population, with just 83 residents according to the latest census.
Situated 740 meters above sea level, amidst forests and pastures on the slopes of Monte Vecchio, Montelapiano is a tiny gem best explored on foot. Walking along its cobbled streets, stairways, and stone houses, far from the traffic and chaos of the cities, you can still sense the calm rhythm of life from another time.
A Village That Speaks of History

The first traces of Montelapiano date back to the 15th century, when it was called Montelapidario. In 1476, it became part of the dowry of Giovanna di Trastamara, wife of Ferrante d’Aragona, and later passed into the hands of the Colonna, Carafa, and Caracciolo families. Every stone in the village seems to tell stories of feudal lords, nobility, and rural life.
The Churches of Montelapiano

The village preserves small jewels of Abruzzo’s religious history. The Church of San Michele Arcangelo, dating back to the 16th century, dominates the town center and was restored in the early 20th century, retaining the charm of its ancient architecture. The Church of Sant’Antonio da Padova, built in 1641 and rebuilt two centuries later, bears the marks of the earthquakes that struck the area, and was closed in 1984 following damage. Finally, the Church of Santa Croce, located outside the village walls, has now disappeared, but testimonies and traces unearthed during construction work reveal its role as a burial site, along with the nearby Church of Santa Maria degli Angeli.
The Iconic Staircase.


The Scalinata Maggiore of Montelapiano, inaugurated on August 15, 2021, is a true gem of local art and tradition. Comprising 22 steps, each riser entirely decorated in ceramic by the artist Rita Anna Maria Stella Fantini, the staircase tells the story of the village through images depicting ancient trades, festive moments, music, and smiling faces. Each step thus becomes a small narrative panel, blending historical memory, cultural identity, and contemporary art. The project, the result of three years of work and the collaboration between the artist, local artisans, and the municipal administration, enhances the historic center and offers unique panoramic views of the Sangro Valley and Lake Bomba, transforming the simple climb into an emotional and cultural journey that celebrates Montelapiano in all its richness.
The Terrace of Abruzzo
From the viewpoint in Piazza Palazzo, Montelapiano opens like a painting over the Sangro Valley, with views of the Majella and Mainarde mountains. Not far away, Villa Santa Maria, the famous “village of chefs,” recalls the origins of Saint Francesco Caracciolo, patron saint of chefs, to whom a plaque in the village pays homage.
Montelapiano is small, yes, but its charm is immense. Here, you can breathe in the true essence of Abruzzo: breathtaking landscapes, history at your fingertips, and a pace of life that invites you to slow down, look around, and savor every moment.
