Social Network

Moda

Via Margutta celebra l’eccellenza tra arte e moda: successo per la XXVIII edizione di “ModArt” e il Premio Margutta

Pubblicato

-

Tempo di lettura: 4 minuti

L’antica strada degli artisti si è trasformata per l’occasione in una passerella a cielo aperto, tra suggestioni visive e vibrazioni musicali.

 di Gisella Peana

 In una delle vie più iconiche della Capitale, simbolo intramontabile di arte e bellezza, si è svolta la XXVIII edizione di “ModArt”, l’evento che fonde creatività visiva, alta moda e spettacolo. In un’atmosfera sospesa nel tempo, tra le quinte storiche di via Margutta – celebre per aver ospitato il set di “Vacanze Romane” e per essere stata la residenza del maestro Federico Fellini – è andata in scena una serata di raffinata eleganza, culminata con l’assegnazione della XXIV edizione del prestigioso “Premio Margutta”, ideato dal gallerista Giovanni Morabito.

L’antica strada degli artisti si è trasformata per l’occasione in una passerella a cielo aperto, tra suggestioni visive e vibrazioni musicali. A dare avvio alla serata, le delicate note dell’arpa dell’artista argentina Safyra, capace di evocare un’atmosfera incantata, tra poesia e incanto.

A condurre l’evento con garbo e professionalità è stata Valeria Oppenheimer, presentatrice, autrice e fashion reporter, che ha introdotto il pubblico all’anima dell’iniziativa, Giovanni Morabito, ideatore dell’evento e figura cardine nella promozione dell’arte contemporanea.

Protagonista indiscussa della serata, la moda. Sotto i riflettori le creazioni di due grandi nomi dell’alta sartoria italiana: Ettore Bilotta e Luca Litrico, entrambi insigniti del Premio Margutta per la sezione moda. Bilotta ha proposto una selezione di abiti sofisticati, tra velluti cangianti, trasparenze impalpabili e ricami sontuosi, culminando in un etereo abito da sposa in organza, tributo all’eleganza femminile dell’haute couture. Celebre per aver firmato le divise di compagnie aeree di prestigio nazionale e internazionale: Etihad Airways, Alitalia, Turkish Airlines e Kuwait Airways – Bilotta ha incarnato il sogno dell’ammirazione femminile trasformandolo in tessuto.

Dal canto suo, la Sartoria Litrico, autentico emblema del Made in Italy sin dal 1951, ha presentato una raffinata collezione uomo d’Alta Moda della linea “Dinner Jacket”, arricchita da due mantelle ricamate con preziosi tessuti imperiali giapponesi. Una maison storica, riconosciuta dal Ministero della Cultura come patrimonio d’eccellenza e custode di un archivio dichiarato Bene Culturale d’interesse nazionale.

Stampa 3d

Sul catwalk anche i gioielli-scultura di Serena Bonifazi, mente e mano del brand SB ART JEWELS. Le sue creazioni, realizzate a mano con la tecnica della fusione a cera persa, sono opere d’arte da indossare: pezzi unici, sensuali e concettuali, tra materia nobile e visione artistica in continua evoluzione.

La regia delle sfilate è stata affidata al talento di Luigi Galasso, mentre l’artista cinese Juanni Wang ha incantato i presenti con una performance di pittura live, dipingendo direttamente sulle pagine del New York Times un’opera ispirata all’intera serata.

Emozionante il momento della consegna del Premio Margutta, che ha visto tra i premiati alcuni tra i più rappresentativi nomi del panorama artistico e culturale italiano. Per la sezione cinema, è stato Marco Giallini a rompere il ghiaccio, intrattenendo il pubblico con la sua verve inconfondibile. A seguire, il riconoscimento è andato all’attore Francesco Acquaroli, interprete poliedrico in pellicole di successo come: “Berlinguer – La Grande Ambizione” (2024); “La coda del Diavolo” (2024); “Gli anni più belli” (2020); “Il Giorno e la notte (2020); “L’ultimo piano” (2019); “Nonostante la nebbia” (2019); “ Dogman” (2018), “Welcome Home” (2018); “Sole Cuore Amore (2016); “Arance e martello” (2014); “Diaz (2012), “Per l’ultima volta” (2001); “Il Tempo del Ritorno” (1994); “Quando finiranno le zanzare” (1994); “Teste Rasate(1992); oltre a tantissime serie tv, tra le più recenti: “Unwanted” (2023); “A casa tutti bene – La serie” (2021); “Alfredino: una storia italiana; (2021); “Suburra: La serie” (2017); “Fargo” (2014). Premiato anche il giovane talento Beatrice Modica, volto emergente del cinema italiano.

La statuetta, realizzata dall’artista Angela Pellicanò, è stata consegnata inoltre a Roberto Sergio, Direttore Generale della Rai, per la sezione cultura e imprenditoria; a Fabio Arboit di Radio Capital, storica voce dell’etere nazionale, per la sezione radio; a Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, per la sezione arte; e a Federica Lucisano, per la produzione cinematografica.

Una serata irripetibile, in cui la bellezza si è declinata nelle sue forme più alte: moda, musica, pittura, cinema. “ModArt” e Premio Margutta si confermano, ancora una volta, come uno degli appuntamenti culturali più significativi della Capitale, dove arte e stile si fondono per dare voce all’eccellenza.

Weelab Solutions