Siria, Giuliano Del Nevo non è un caso sporadico

Dall’Italia centinaia di  jihadisti si sarebbero imbarcati per il Paese mediorientale 

Roma, 24 giungo –  Giuliano Del Nevo potrebbe non essere un caso sporadico. Secondo fonti ufficiali, infatti, dall’Italia sarebbero partiti non più di 50 volontari verso la Siria. Altre fonti, invece, parlano di circa 400 jihadisti, tra italiani e stranieri e comunque residenti nel nostro Paese, che si sarebbero imbarcati per il Paese mediorientale facendo scalo dapprima in Grecia poi in Turchia, per rimpinguare le forze contro il regime di Bashar Al Assad.

La storia di Giuliano Del Nevo, secondo fonti intelligence, sarebbe iniziata da una sua aderenza dapprima ad un noto centro sociale genovese per poi convertirsi all’islam e radicalizzarsi on-line tramite rapporti che, ad oggi, sembrano averlo portato in contatto con il network ‘Sharia4Italy’, recentemente sgominato dalle forze dell’ordine in Lombardia. Ma Giuliano potrebbe essere uno dei tanti italiani che, dopo avere legittimamente abbracciato la causa islamica, data anche la variegata provenienza da fazioni dell’estrema destra e sinistra politica, decidono di votare la propria vita alla causa della Jihad. A Roma l’intelligence parla di rapporti tra gli italiani sciiti e l’ambasciata iraniana della Capitale per le visite ‘guidate’ nei territori controllati da fazioni di Hezbollah. Oltre a questo, compaiono anche finanziamenti elargiti con sorprendente generosità proprio in favore delle varie organizzazioni sciite operanti in Italia. A fronte di ciò appare quantomeno dubbia la volontà degli islamici-italiani di votarsi alla causa siriana solo in funzione anti-governativa.

E’ noto, infatti, che le forze che combattono contro il regime alawita della famiglia Assad appartengono più o meno chiaramente a fazioni vicine, se non appartenenti ad Al Qaeda, quindi votate alla restaurazione del califfato islamico nei Paesi conquistati.